CARPATHIAN FOREST: WE'RE GOING TO HELL FOR THIS
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15/07/2005“We’re Going To Hell For This” rappresenta allo stesso tempo il disco di abbandono dalla Avantgarde Music per i Carpathian Forest e il pretesto per celebrare i dieci anni di attività della band; un artwork estremamente curato ed esauriente (con una nota introduttiva scritta dallo stesso Nattefrost, che ripercorre brevemente la sua carriera musicale) ci introduce al platter che consta di ben diciotto brani, tra inediti, cover, live e demo versione. La prima parte è esclusivamente dedicata a materiale di studio: ben quattro gli inediti, che non differiscono comunque troppo l’uno dall’altro talmente sono radicati nello stilema black motorheadiano che fece la fortuna di “Strange Old Brew” e “Morbid Fascination Of Death” (probabilissimo che siano outtakes di questi ultimi), tre cover rispettivamente di Darkthrone, Venom e Discharge, il che la dice lunga sulle influenze dell’ex duo norvegese ed un’outro intitolata “The Good Old Enema Treatment Part II”, degno e malatissimo seguito del primo episodio. Ci pensano poi nove tracce dal vivo a farci smuovere il culo, o sbattere la testa vedete voi, a dimostraci che anche sulle assi del palco i quattro Carpathian si fanno valere con uno show minimalista e puramente rock, con “Mask Of The Slave”, “Bloodcleansing”, “Return Of The Freezing Winds” e la devastante “Knokkelman” sugli scudi. Chiusura affidata alla chicca “Death Triumphant” versione demo del 1996. Un lavoro fatto esclusivamente per i fan, poco rappresentativo per la carriera della band di Nattefrost; se li conoscete poco o non li conoscete affatto, cominciate da qualcos’altro.
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