BRAINSTORM: Wall Of Skulls

Dopo moltissimi anni di carriera (sono attivi dal 1989, sebbene il debutto in full length risalga al 1997), i Brainstorm sono una band che rappresenta una solida certezza per gli amanti del power metal teutonico. Occhio, però, non parliamo certo di cori "da birreria" e melodie "happy", perché i nostri portentosi crucchi iniettano nella loro miscela "made in Germany" ampie dosi di anabolizzanti, rendendo il sound roccioso, potente e moderno, sebbene non manchino mai melodie vocali di impatto, ma non certo banali, che permettono alle tracce di essere memorizzate e cantate dopo pochi passaggi: ottima band, insomma, che forse non ha mai raggiunto ampio successo a causa di una qualità un po altalenante negli anni. Il precedente "Midnight Ghost", però, nonostante fosse il dodicesimo disco in carriera, è stato forse il migliore di sempre dei nostri, e questo nuovo "Wall Of Skulls" si pone nel solco tracciato dal predecessore: mid tempo granitici si alternano ad episodi più speed-oriented, con Andy B. Frank convincente lungo tutto il disco con la sua voce stentorea, accompagnato da una solida band, a comporre tracce delle quali non si può proprio parlare male. Forse una certa mancanza di varietà di soluzioni e "monoliticità" della proposta non permette all'album di raggiungere vette di eccellenza, ma lamentarsi sarebbe assolutamente fuori luogo: sugli scudi le bellissime "Where Ravens Fly", "Solitude" e "Stigmatized" (i pezzi migliori), con a ruota buone canzoni come "Escape The Silence" (con la partecipazione di Peavy Wagner), "Glory Disappears", "Holding On" e "I, Disappear", mentre la noia fa capolino solamente con la piatterella "End Of My Innocence". Spesso il mood malinconico che permea il platter e il timbro del cantante possono ricordare, con le ovvie e dovute proporzioni, band come Savatage e Angel Dust, quindi se amate i nomi appena menzionati e un sound power teutonico maschio, oscuro e quadrato, qua troverete pane per i vostri denti. La riconferma di un ottimo stato di salute!