BLACKSTAR REPUBBLIC: Humanatti
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18/05/2020Modern metal, industrial rock e tante contaminazioni che partono dal sound del passato degli anni novanta, fino ad arrivare a quello più presente, per gli statunitensi BlackStar Republic. Il loro è un sound muscolare, talvolta strafottente, vicino a Static-x, Rob Zombie e Slipknot, in una chiave più hard rock e lasciando spazio via via a personali divagazioni in stili che abbracciano anche il concetto “nu”. Otto brani di energia, crossover nel vero senso della parola tra ambientazioni il cui denominatore comune è l’adrenalina. Il project non rivoluziona nulla ma resta su traiettorie inconsuete, navigando su suoni che bene conosciamo ma mescolati con sapienza e non così banali come di primo acchito potrebbero sembrare. Le chitarre industrial si incastonano con una voce che è in grado di alternare tonalità differenti, sguaiata e poi più melodica. L’album scorre gradevole, punto di partenza da cui la band dovrà spiccare il volo per distinguersi da tutte le altre sopra citate. Disco divertente, il cui neo è forse una produzione dei suoni un po’ troppo raffazzonata e nell'insieme stantia.
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