BLACK THOUGHTS BLEEDING: STOMACHION
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30/03/2010Album di debutto per i Black Thoughts Bleeding, che dalla bio vengono descritti come un piccolo fenomeno di celebrità, con un sacco di contest vinti all’attivo e numerosissime apparizioni live, anche in festival piuttosto grossi. E’ dunque un po’ una sorpresa che questo disco di debutto sia autoprodotto ed esca senza un’etichetta, anche perché la proposta dei cinque tedeschi non credo avrebbe difficoltà a trovare accasamento presso qualsiasi label moderna. Questo è un po’ il pregio, ma anche il difetto, dei Black Thoughts Bleeding, ossia una caratura senz’altro al livello di quello delle band a cui i ragazzi si ispirano palesemente (Heaven Shall Burn, Caliban, As I Lay Dying), ma anche una certa banalità di fondo che finisce col penalizzare Stomachion. Il copione è prevedibile; riff apocalittici, breakdown, sparuti passaggi di voce pulita (non mi sentirei nemmeno di definirli ritornelli) e il solito macinar di doppia cassa. I risultati sono talvolta buoni, come in Beloved Vampire, forse il pezzo più riuscito, ma spesso si ha la sensazione di risentire per la milionesima volta lo stesso disco uscito tre o quattro anni fa, anche perché gli hooks della band sono poco efficaci. Senz’altro ci sarà tempo e modo di crescere, e comunque i Black Thoughts Bleeding sono già sulla buona strada.
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