BLACK ROSE (ITA): THE RETURN OF THE BLACK ROSE
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30/01/2008Forse il monicker Black Rose potrà risultare piuttosto anonimo a buona parte dei fans della scena hard 'n' heavy tricolore, ma ciò nonostante il gruppo in questione è composto da musicisti di decennale esperienza già protagonisti all'interno di molteplici progetti, tra i quali spicca quello de Gli Atroci, gli irriverenti metallers demenziali che non poco successo hanno raccolto in giro per tutta la penisola. 'The Return Of The Black Rose' è un album che trae la propria indola artistica dal classico sound hard-rock di matrice britannica, ispirandosi senza mezzi termini ad affermati nomi del genere (quali Rainbow e soprattutto Whitesnake) che hanno sviluppato il proprio bagaglio artistico nell'incontro tra le sonorità di anni settanta e ottanta. Ed è proprio in questo contesto che Max Gazzoni e soci sviluppano il fulcro stilistico della propria proposta, accentuando tra l'altro l'accostamento con la band di David Coverdale con la scelta di inserire al centro della tracklist la cover di "Looking For Love", discretamente eseguita da una band affiatata e in grado di catturarne in maniera positiva il profondo e peculiare feeling. Per quanto concerne il punto di vista compositivo i Black Rose dimostrano di possedere un gusto melodico in grado di coinvolgere già ad un primo approccio, caratteristica che rende i vari brani capaci di attrarre l'ascoltatore con buona disinvoltura, e questo anche grazie alle azzeccate soluzioni scelte per quanto concerne gli arrangiamenti a corredo di ogni singola traccia. Quello che invece sembra mancare alla formazione romagnola è un lavoro di produzione di alto livello qualitativo, necessario a rendere maggiormente professionale l'uscita in questione in particolare per quanto concerne la registrazione e l'handling di alcune parti vocali, non del tutto convincenti in taluni frangenti del cd. In ogni caso 'The Return Of The Black Rose' è un debut che riesce nell'opera di mettere in chiaro la potenzialità nascosta nel gruppo nostrano, un combo che se traghettato da un produttore navigato potrebbe regalarci un lavoro davvero imperdibile per tutti i fans del genere in questione, visto e tenuto conto dei tanti aspetti positivi già citati dal sottoscritto all'interno della qui presente recensione. I piloti e il motore sono caldi, ora manca il giusto ingegnere per la supervisione.
_ PER I FANS DI Whitesnake
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