BLACK 'N BLUE: Hell Yeah!
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12/05/2011Orfani di Tommy Thayer, tramutatosi in clone di Ace Frehley nei Kiss, i superstiti sgomitano e lottano per fare uscire questo disco registrato nel 2003, e mai edito per causa di una label lucrosa ed incompetente che li ha bloccati all'infinito. Gli anni sono passati dal quel capolavoro storico che è stato 'Without Love' nel 1985, e credo che nessuno abbia l'intenzione di sperare in una sorta di bis di quel disco, oppure di 'Nasty Nasty' dell'anno dopo, ma l'illusione è almeno avvicinarvicisi. Thayer con Jaime St James era il principale compositore, la sua assenza pesa parecchio a livello di stesura brani, ed infatti con il pezzo di apertura "Monkey", il terrore che questo disco segua i disastri solisti del Santo si avvinghia feroce nella mente dell'ascoltatore. Per grazia ricevuta il disco si solleva dal secondo pezzo in poi anche se è necessario mettere subito in chiaro che non siamo nemmeno vicini agli antichi fasti della band di Portland, certo è che il marchio di fabbrica si sente eccome in brani come "So Long" e in "Target", che però sono attorniati da altrettanti pezzi mediocri ed incolori. Abbiamo inoltre canzoni più riflessive e caratteristiche come "Fallin Down" e "World Goes Down", oppure più incisive e forse fin troppo Ac-Dc come la title track. Prodotto ottimamente dal chitarrista Jeff "Woop" Warner, ha tutto per essere un onesto disco di rock and roll senza fronzoli, ma al contempo senza momenti esaltanti e mirabili che hanno contraddistinto i lavori del passato della band; a parità di livello è decisamente meglio quanto prodotto simultaneamente dai "cugini" Warrant; oramai è necessario rassegnarsi che queste band sembra che abbiano lasciato le idee buone negli anni '80, e che vivano solo di memoria, che è tra l'altro abbondantemente sbiadita vista la proposta di cui sopra e che fanno seriamente credere che la classe non era così infinita neanche allora.
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