BEAST: Dead Or Alive
data
29/11/2013Dopo l'ascolto di qualche canzone, un pensiero ci passa frequentemente per la testa: di sicuro non ereggeremo una statua ai Beast per la varietà di songwriting presente in 'Dead Or Alive'. Il sound proposto da questo giovane combo svedese vira su un punk diretto e senza fronzoli, ma è proprio qui che si trova il problema: ne avesse avuto qualcuno, di fronzolo, forse staremmo parlando anche di un buon lavoro, ma questo disco è praticamente un ripetersi della stessa solfa over and over again. Tra gli artisti con cui sono andati in tour, questi Beast citano Danko Jones, il quale anch'esso agli esordi si concentrava solamente sui riff di chitarra e poco sulle melodie. Il buon Danko però col passare degli anni ha saputo affinare il suo songwriting, che invece nel caso dei Beast si presenta troppo povero di idee o spunti: per esempio, la presenza di una ballad avrebbe dato sicuramente più sostanza al lavoro. La produzione invece rispecchia le intenzioni dei musicisti: non parliamo assolutamente di un lavoro superprodotto, visto che il sound è ruvido e graffiante, come la tradizione punk vorrebbe.
Commenti