BARBARIAN: Barbarian

2011, Toscana. Nello stesso anno, quando usciva questo debutto del trio, usciva il terzo dei Stöner Kebab, il secondo dei Focus Indulgens, le sperimentazioni del progetto Kaula e Gottesmorder (chi in un modo, chi nell'altro), oltre che Deathrow, Dysthymia, Sickening e Devastator. Ecco, avete materiale da acoltare per un bel po' di tempo ora. Ma vi tocca aggiungere, se non l'avete fatto, anche questo omonimo full che si lancia a piene mani in ciò che gente come Venom e Hellhammer hanno fatto anni addietro. Tra l'altro la stessa traccia di apertura gode del fantasma di "Circle Of The Tyrants", pur spazzando via ogni cosa nel solo e unico nome dell'ignoranza musicale più pura. Perchè in fin dei conti di questo si tratta, questo troverete in mezz'ora. Ignoranza, riff violenti e sudici. Ben riuscita la tiratissima "Ad Mortem Festinamus", mentre di tutt'altra natura la chiusura con "Worms" che si lascia andare anche in alcuni rallentamenti. Presupposti ottimi: si prospettano grandi cose per il futuro.