AXXIS: EYES OF DARKNESS
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29/08/2003Io mi chiedo sempre perché spesso quando arrivano le festività natalizie in cui lo scambio dei doni è quasi d'obbligo, veniamo sommersi da oggetti e regali vari di un'inutilità banale, il tutto spesso perché le persone che hanno scelto quel qualcosa per noi lo hanno fatto nella speranza di regalarci qualcosa di originale. Perché invece non regalare qualcosa di ultra scontato sapendo benissimo che il ricevente ne sarebbe assolutamente contento? Il tipico esempio di ciò che vi ho appena detto lo ha fatto un mio caro amico, regalandomi un cd (la cosa più scontata di tutte quando bisogna scegliere qualcosa per il sottoscritto), cercando una band che non conoscevo e che ora come ora apprezzo davvero molto, e che sicuramente è stato il regalo più azzeccato che avrebbe potuto farmi. "Eyes Of Darkness", questo il titolo del cd in questione, è un album di classico stampo heavy-rock teutonico che non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quanto già detto in precedenza da altre band e dagli Axxis stessi, ed è forse proprio questa familiarità alle sonorità contenute del disco che me lo hanno fatto apprezzare in maniera veramente notevole. Le danze si aprono con il notevole impatto sonoro della title-track, un concetrato di potenza e melodia veramente impressionanti, che ti portano subito nel mondo costeggiato dal tipico sound della band tedesca, caratterizzato da un solido guitar-working e dalla particolarissima voce del singer Bernhard Weiss. Davvero godibili all'ascolto risultano "Wonderland" e "When The Sound Goes Down", mentre con "One Million Faces" si torna a riprendere il discorso iniziato dalle ritmiche granitiche della title-track, adagiate su un ritmo leggermente rallentato. E mentre mi sembra d'obbligo un cenno alla melodica "Keep Flying", non posso assolutamente esimermi dal citare quel capolavoro che prende il nome di "At The Crack Of Down", la classica song dalla cadenza immediata con un ritornello da cantare a squarciagola, un po' debitrice a certe sonorità tipiche degli Helloween ma adattata su di una base più rock che metal. Nel cd troverete inoltre il videoclip di "Shadowman", song contenuta nel precedente studio album della band, oltre ad un gioco per il pc dedicato per tutti gli amanti della multimedialità, nel quale i protagonisti sono i componenti della band stessa. Se siete alla ricerca della novità a tutti i costi allora il monito è di lasciar perdere questo capitolo della storia del combo teutonico, altrimento vi consiglio caldamente di dare almeno un ascolto ad un cd che con il passare del tempo è riuscito a ritagliarsi un suo spazio nella classifica dei miei album più gettonati.
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