AVATAR: Hunter Gather
data
11/09/2020Gli Avatar sono una band svedese che esiste da 18 anni e vanta nella propria discografia ben otto lavori sulla lunga distanza, altrettanti singoli ed una lunghissima serie di date a supporto di note realtà del panorama metal estremo internazionale sia in Europa che in America. Hanno raggiunto la 2° posizione nelle charts d'oltreoceano con "Avatar Country" del 2018 e per dare al disco un seguito cinematografico che raccontasse le gesta di quel lavoro, organizzarono un crowfunding che in 90 minuti raggiunse 50.000$, per attestarsi alla cifra finale di 200.000$, a dimostrazione del seguito e della fedeltà dei fan nei confronti della band. Dal sound grasso, epico, ponderoso e groovy, passano da un genere all'altro con disinvolta nonchalance, dal power metal venato di glam di "Scream Until You Wake" al nu metal contaminato di metallo vintage con liriche taglienti di “Justice” (I can see the future through a barrell of a gun, this is justice) dal thrash di "God Of Sick Dreams" e "When All But Force Has Failed" (in cui scimmiottano i Mudvayne di "Dig") alla cavalcata carica di groove di “A Secret Door”, dal death metal tritaossa nella prima metà di "Wormhole" al melodic death di "Silence In The Age Of Apes" e persino ad una ballad toccante "Gun"; tutti i brani con una fortissima caratteristica: i cori e gli spaccati catchy che ti fulminano i neuroni al primo ascolto. Sembra persino di ascoltare Ozzy Osbourne in "Colossus" marchiato da una chitarra ronzante che da l'impressione di perdere i giri da un momento all’altro. Abilità, tecnica, trovate trasversali e contagiose che ti fanno attraversare tutto lo spettro metal degli ultimi 40 anni, contraddistinguono una band da stadio.
Commenti