AUTUMNAL: The End Of The Third Day
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22/10/2014Quale moniker migliore per festeggiare l'arrivo della stagione della nostalgia, trasformata in note dallo strumento che della tristezza è l'esponente più insigne: il violino. Armonie malinconiche, passaggi epici dai toni decadenti, voce carismatica, sofferta e minacciosa all'occorrenza, con My Dying Bride e Katatonia che aleggiano lungo tutte le tracce (si sente la mano dello stesso produttore - Jens Bogren che ha collaborato anche con Opeth, Soilwork e Amon Amarth). Dedizione, passsione, sofferenza, trasporto, rabbia, grandi suoni di chitarre e doppi violini, echi dei Paradise Lost prima maniera (altra influenza per gli spagnoli), furore alla Swallow The Sun sparato in "Man's Life Is The Wolf's Death", mentre November's Doom risuonano in "The Storm Remains The Same" e "Resigned To Be Lived". A chiudere il cerchio ecco la cover dei Supertramp "Don't Leave Me Now", di una bellezza struggente per intensità delle parole (I don't know where to go). A questa band non manca nulla per collocarsi stabilmente tra quelle che hanno veramente qualcosa da dire, e lo sanno fare con manifesta competenza come dimostrato in questo lavoro e dai tour di supporto a Anathema, Katatonia, Draconian, Isole e Saturnus.
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