ASPHYX: DEATHHAMMER
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09/03/2012Nuovo album per i maestri olandesi del death più trucido e pesante che con questa nuova uscita si confermano padroni delle sonorità più lente e massicce, surclassando in tutto e per tutto anche i loro omologhi americani Autopsy che certamente non sono degli sprovveduti, e gli ultimi lavori lo confermano. In questo album non si racconta nulla di nuovo, è sempre la solita storia del death rozzo con i mid tempo, le frenate e i tempi pachidermici, però suona così maledettamente bene. Già dall'opener "Into The Timewastes" e dalla title track si respira un'attitudine tosta e sincera, confermata poi da episodi come la violenta "Of Days When Blades Turned Blunt" ripresa alla fine con un riffone slayerano. Ovviamente non può mancare il pezzo lentissimo e funereo, in questo caso "Der Landser". In 'Deathhammer' non c'è nulla che non funzioni, riff strepitosi, attitudine da vendere e un Martin Van Drunen sopra le righe. Poi di fronte a violenti monoliti come "As The Magma Mammoth Rises", geniali pure nei titoli, ci si può solo inchinare. Ai trend di plastica e al conservatorismo a prescindere gli Asphyx rispondono con la classe. Imparate gente, imparate. P.S. Disponibile in un'edizione delux con un disco di bonus track.
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