Erik Grönwall: Somewhere Between a Rock and a Hard Place
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07/09/2010Questo ragazzo di 22 anni ha dell'incredibile: nel 2009 ha vinto lo "Swedish Idol" presentando pezzi che vanno dagli Skid Row ai Kiss, dagli Iron Maiden ai Van Halen. Poco dopo è uscito il suo primo disco composto per gran parte di cover dei gruppi sopra citati. E' ora disponibile il suo primo full lenght composto da 13 pezzi originali. Altrettanto originale è la squadra che in fase di songwriting ha aiutato il baldo svedesino. Ma andiamo con ordine: si parte con "Take Me On", scritta da Joey Tempest e ci si lascia subito travolgere dalla voce straordinaria di Erik; si rimpiange alstresì il fatto che gli Europe non si siano tenuti un brano del genere, di certo sarebbe stato molto più apprezzato rispetto agli ultimi lavori della band. La title track è composta da Nicke Borg dei Backyard Babies, il sound così aor e la melodia così soave si discosta molto da quel che ci ha abituato nella sua band d'origine, ma il pezzo di per se è irresistibile. Il disco mantiene livelli altissimi, anche le ballad "Stay" e, soprattutto, "Timeless" (composta da Paul Stanley), fanno rivivere i fasti dei migliori Bon Jovi o Def Leppard. Il primo singolo è "Crash And Burn", molto vicino ai primi Nelson, oppure Lifehouse con maggiore presa e grinta. Ci sono episodi anche di puro hard rock quali "Destination Anywhere" e "Breathe In Breathe Out", tirate e dirette al punto giusto, mid tempo incalzanti come "Walls Are Coming Down" o "Uphill Climb" che fanno sì che il disco si bilanci alla perfezione, il livello compositivo e stilistico rimane elevato ed invariato per tutta la durata del disco. Di recente pubblicazione la notizia che il giovane Erick è il nuovo frontman degli H.E.A.T. tuttavia non so quanto sia azzeccata questa mossa, lo vedo come un'artista che deve avere una band al suo servizio e non l'opposto alla luce del fatto che possiede una voce straordinaria colma di colori e sfumature uniche e, che da solista, ha raggiunto grandi traguardi nella sua madrepatria. Rimane il fatto che la Svezia è riuscita a sfornare un vero talento senza eguali, e provo invidia per il fatto che non credo vedremo mai al nostrano X-factor un ragazzo che al provino canti "18 & Life" scatenando l'estasi della giuria.
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