ARCH ENEMY: LIVE APOCALYPSE DVD
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23/07/2006Primo dvd anche per la band di Michael Amott, che esce dopo una serratissima campagna di promozione e relativo tour all’ultimo, eccellente “Doomsday Machine”. I nostri hanno intrapreso mesi e mesi di vita on the road nell’ultimo anno, decidendo giustamente di racchiudere il tutto (insieme ad un concerto originariamente registrato a Londa alla fine del 2004, ancora con Chris Amott) in un doppio dischetto digitale. Come appena accennato, il primo dei due dvd contiene la performance di Londra avvenuta nel dicembre 2004, anno durante il quale gli Arch Enemy stavano ancora supportando “Anthems Of Rebellion”; la scaletta è quindi prevalentemente incentrata su “Anthems” e “Wages Of Sin”, senza comunque dimenticare le vecchie pietre miliari dove, è bene dirlo, la pur brava Angela si trova lievemente in difficoltà. E’ proprio la bionda singer l’aspetto più incerto della oliatissima macchina metallica svedese; sebbene la sua prova in generale sia più che discreta non è difficile notare svariate imprecisioni nel cantato, senza contare la clamorosa entrata fuori tempo in “Dead Bury Their Dead”; tutto ciò non pregiudica chiaramente la qualità ‘overall’ e anzi difetti del genere riescono a passare in secondo piano grazie alla manina magica del solito Andy Sneap, che ha curato il mixing audio. A completare il corredo una manciata di brani più recenti registrati a Manchester un anno dopo, con il paffuto Fredrik Akesson ad occupare il posto vacante lasciato da Chris. Il secondo disco è invece dedicato agli extra, con interviste, retroscena backstage (un po’ avari in realtà; si sarebbe potuto inserire qualcosina in più) e i video promozionali girati negli ultimi quattro anni, da “Ravenous” al più recente “My Apocalypse”. A tutto ciò si aggiungono ammenicoli per fanatici tipo il multi angle per determinati capitoli che ben poco aggiungono alla corposa sostanza di “Live Apocalypse”. Qualitativamente siamo davanti ad un prodotto fatto davvero come si deve, soprattutto per quanto riguarda il primo disco (del secondo, come detto, si fa presto a dimenticarsene), e che non dovrebbe mancare nella videoteca di ogni Arch fan che si rispetti. Ma che ve lo dico a fare.
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