ALMAH: ALMAH
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13/03/2007Nuovo supergruppo sulle scene, gli Almah ruotano attorno all'ugola di Edu Falaschi (Angra) e colpiscono l'ascoltatore con forza sin dalle prime battute. L' estro di Emppu Vuorinen (Nightwish) alla chitarra, e la terremotante sezione ritmica composta da Lauri Porra (Stratovarius) e Casey Grillo (Kamelot) sono forse la miscela migliore per innescare i vocalizzi di Edu. Le undici canzoni suonano incredibilmente cariche, potente e dannatamente orecchiabili: mai banali nel songwriting, le songs si ascoltano e riascoltano con piacere senza cali di interesse. Partendo dall'iniziale calcio nel sedere chiamato "King" e passando in rassegna, man mano, tutte le tracce proposte posso dire con sicurezza che il tutto è stato creato nel migliore dei modi, assemblato e servito all'ascoltatore su di un piatto d'argento. Da rimarcare come la voce di Edu segua linee diverse canzone dopo canzone, quasi a far ravvedere chi aveva storto il naso quando, dopo l'addio di Matos, il biondo cantante era entrato in pianta stabile negli Angra. Voci diverse ovviamente, che non possono essere paragonate a mio avviso: comunque è indubbio che Edu abbia talento ed una buona tecnica che gli permette di non sfigurare. Detto questo, e dopo aver elogiato la produzione perfetta e cristallina, non posso che invitarvi a fiondarvi sul sito della band per sentire qualche sample; vi ricordo comunque che il disco sa dare il meglio di se dopo ripetuti ascolti, quindi dategli il tempo per dire la sua.
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