ALKOHOLIZER: DRUNK OR DEAD...
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03/01/2010Mettete insieme il monicker della band e il titolo scelto per questo debutto discografico e avrete già una buona idea di chi avete di fronte: esatto, gli Alkoholizer non sono nient'altro che il frutto dei semi sparsi dai Tankard in giro per il mondo. Thrash metal robusto e spigoloso (comunque più vicino alla scuola americana che a quella teutonica), infarcito da lyrics abbastanza scontate, le cui principali argomentazioni sono l'esaltazione dell'alcool e dello stato di ubriachezza che ne deriva: questo è quanto emerge dall'ascolto di 'Drunk Or Dead...', primo full lenght album dei quattro musicisti sardi, la cui indole irruenta e volutamente inelegante è ben rappresentata dal temibile cinghialone di copertina. Dopo un'intro "morriconiana" l'incauto ascoltatore viene gettato a calci in culo fuori dal rassicurante saloon per essere travolto subito dalla tellurica "Pay With Your Blood", composizione slayeriana fino al midollo con tanto di screaming celebrativo ("Angel Of Death" mode ON). Via di seguito con l'apologia della birra sarda per eccellenza (chi non ha mai bevuto un'Ichnusa?) e con l'ode della Bionda (Alkoholic Metal, In beer we trust, alkoholic metal, no beer no fun!). In definitiva il quartetto isolano riesce a regalarci una buona mezzora di sconquassante thrash metal, con qualche spunto anthemico ben sviluppato (i nostri hanno imparato la lezione di Exodus e Anthrax per quanto riguarda le backing vocals) e l'attitudine di chi suona in primo luogo per divertire e divertirsi.
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