ALICE COOPER: FROM THE INSIDE
data
18/12/2003Alice Cooper, come è noto, è un personaggio eclettico. Talmente eclettico che nel 1978, dopo essere stato per qualche settimana rinchiuso in una clinica per disintossicarsi dall’alcool, pubblica un concept-album su quell’esperienza! Il risultato è un cd spassoso, divertente, ferocemente ironico, molto poco Hard Rock e molto Pop (nel senso positivo del termine). E così, attraverso brani come “Mille and Billie”, “Jackknife Johnny” e “For Veronica’s Sake”, ci vengono presentati alcuni pazienti della clinica, con le loro contraddizioni e le loro pazzie. La title-track e il secondo brano, “Wish I Was Born In Beverly Hills”, dimostrano come la vena compositiva di Alice sia più fervida che mai, e c’è spazio anche per una splendida ballad, “How You Gonna See Me Now”, tratta da una lettera di scuse che Alice scrisse a sua moglie. Ma il pezzo veramente incredibile è l’ultimo, “Inmates (We’re All Crazy)”, nel quale il re dello Shock Rock si carica di tutta la pazzia che ogni uomo ha dentro di sé, regalandoci una canzone allucinante, senza senso, senza connessioni, eppure bellissima.
Commenti