BALANCE II: BALANCE II

Ecco un'uscita particolarmente interessante, un cd improntato sulle eccelse qualità musicali e sul feeling sonoro di una grande band, capace di emozionare e di trascinare come pochi altri nel proprio genere. Dall'unione artistica di Brian Moritz e Vince Claps nascono i Balance II, un progetto costituito con l'obiettivo di esplorare la parte più tradizionalista del puro AOR, intarsiata ed impreziosita da avvolgenti influenze progressive. Il sound del gruppo può essere descritto, con le dovute differenze del caso, come un'ideale miscela di elementi tratti a cavallo tra le proposte di Toto, Yes, e per rimanere più vicini ai nostri giorni i The Sign di Terry Brock, questi ultimi in particolare per quanto riguarda la derivazione del sound di tipica matrice seventies. Le notevoli abilità esecutive di tutti gli elementi della band, unite ad un songwriting non originalissimo ma comunque incisivo, fanno di questo cd un piccolo gioiellino per tutti gli estimatori dell'AOR di inizio anni ottanta, soprattutto se affascinati dalle coinvolgenti escursioni pomp tipiche dell'epoca, il tutto reso ancora più particolare grazie all'utilizzo di alcune backing vocals in pieno stile Queen. Tutte queste parole non sono comunque sufficienti per rendere giustizia al grande spessore artistico di un gruppo come i Balance II, un monicker sotto cui si cela una creatura capace di entusiasmare grazie alla grande musica contenuta nei circa cinquanta minuti di durata del cd, il tutto sviluppato e costruito grazie ad un gusto compositivo assolutamente inusuale all'interno dei giorni nostri. Forse non per tutti, ma sicuramente per palati fini.