ABSTRACT SPIRIT: HORROR VACUI
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10/08/2011'Horror Vacui' è un disco che non lascia scampo. Lentissimo nel suo incedere, orrorifico nella sua essenza, annichilente nel suo essere così fottutamente mortifero. Minimal-orchestrale all'occorrenza con tastiere mai invadenti, ed un respiro epico che sa di conquiste a suon di corpi sventrati e lasciati sul campo di battaglia a marcire. Un terzo album spietato che traghetta l'idea che il terzetto russo ha del vuoto, del nulla, della morte, tramite il riffing distorto e cupissimo della chitarra, ed attraverso la voce cavernosa di Stellarghost che rappresenta la quintessenza dell'orazione doomesque. Le atmosfere, quindi, si fanno luttuose e più i brani si susseguono, più si ha l'idea di sprofondare verso un luogo che a confronto gli inferi sembrano Disneyland. Qui l'immaginazione di ognuno potrà sbizzarrirsi a più non posso soprattutto se il disco lo si ascolta in religioso silenzio, al buio, magari con le cuffie: va in scena un mondo spettrale e desolato in cui l'unico interesse è quello di sopravvivere. Ovviamente, non ci riuscirete. Di contro c'è da dire che gli Abstract Spirit non rappresentano il massimo dell'originalità, e che in qualche occasione tendono a dilatare troppo i brani, ma è così prepotente l'effetto complessivo che ne deriva che non ha alcun senso perdersi dietro qualche difetto. Anche perchè è talmente poderosa la negatività che 'Horror Vacui' esprime che non conviene parlarne male.
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