A FOREST OF STARS: A Shadowplay For Yesterdays
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26/07/2012Continua la serie di dischi devoti a sonorità estreme psichedeliche dell'ensemble inglese, questa volta propinandoci un sound più spontaneo, meno scontato. Gli arrangiamenti sono corposi e acquistano sempre più dinamicità oltre che un'aspetto spettrale che da sempre contraddistingue gli AFOS. Spicca tra le tante "A Prophet For A Pound Of Flesh", che fa ben intendere lo status di una band che ha raggiunto la piena maturità, capace di scrivere pezzi né troppo forzati, né brano sotto la media. Un po' sottotono rispetto al resto del disco il finale con "Corvus Corona", divisa in due parti (anche se lascerebbe intendere un ipotetico nuovo percorso musicale della band in futuro), e la strumentale "Left Behind As Static". Senza dubbio un disco da saggiare in piccole dosi, 'A Shadowplay For Yesterdays' ha il pregio di fornire spunti interessanti inaspettati (nel contesto della band sia chiaro) in "Gatherer Of The Pure", forse la migliore del lotto, assieme la già citata "A Prophet...".
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