SHAKE WELL BEFORE
L’ispiratissimo chitarrista Fra ci conduce nell’universo Shake Well Before, band ligure salita alla ribalta con 'Woland', un disco moderno e decisamente efficace che la proietta nella schiera dei migliori interpreti della scena core italiana.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Hardsounds. La prima domanda è legata a un dato di fatto: la qualità delle vostre produzioni. Non avete lasciato mai nulla al caso e la cosa è evidente dal fatto che in sette anni di attività abbiate pubblicato solo due lavori, un EP e il recente debut album. Cosa vi ha spinto ad attuare un percorso così diverso rispetto ai soliti dove la tendenza è pubblicare qualsiasi cosa capiti sotto tiro nel breve tempo? Ciao a tutti da parte degli Shake Well Before, grazie mille io sono Fra (chitarra)! Il fatto che nulla sia lasciato al caso non so se si possa dire che sia del tutto vero, cioè se intendi che ogni cosa che facciamo sia calcolata matematicamente e superorganizzata non è assolutamente così, delle volte è proprio un gran casino! Diciamo che per quanto riguarda le pubblicazioni semplicemente nel momento in cui avevamo qualcosa che ci sembrava il caso di pubblicare lo abbiamo fatto!
Rispetto all’EP 'Goliath', in 'Woland' si nota subito la netta evoluzione stilistica attuata, passando dal classico filone metalcore a qualcosa più in linea con lo swedish death metal ad esempio. Cosa è cambiato nel corso del tempo all’interno dei Shake Well Before per arrivare a tutto ciò? Intanto ti ringrazio per il complimento (è un complimento. giusto?), e poi ti dico che sinceramente non lo so, io sono entrato nella band subito dopo l’uscita di 'Goliath', dopo di quello abbiamo pubblicato IL singolo "Southern Red" e poi 'Woland'. Tra questi due nel frattempo abbiamo cambiato batterista, ora oltre ai cambi di line-up che sicuramente possono influire, è anche proprio tutto ciò che circonda una band e le singole persone che ne fanno parte che va a influire su cosa ne verrà fuori, per cui è difficile dirti esattamente cosa sia cambiato nel tempo! Parlando dell’aspetto prettamente musicale e del discorso metalcore\swedish metal posso dirti che non è mai successo che si decidesse e stabilisse “Ok raga, questo pezzo suonerà più swedish!”, o “Dai, adesso facciamo un pezzo trashsiberianblues”. No, si scrive il pezzo e poi dopo magari ci si accorge che può essere più in linea con una cosa piuttosto che con un’altra, ma se ci piace il pezzo rimane quello!
Se dal punto di vista discografico siete, diciamo così, “lenti”, ciò non si può dire dal punto di vista live, visti i molti show tenuti nel corso degli anni. Come è cambiato a vostro avviso il pubblico e la scena in questi anni? E com è suonare dal vivo un disco ricco di elementi come 'Woland'? Così d’impulso ti direi che a volte mi da l’idea che ci sia meno gente che ha voglia di divertirsi veramente ai concerti, ma alla fine non è vero, dipende da dove si va. Suonare 'Woland' semplicemente è come lo abbiamo sempre fatto, sono tutti brani che suonavamo già così come sono prima di registrarli, alcuni solo in sala prove alcuni anche ai live!
Sempre a proposito di 'Woland' notiamo che il disco è stato pubblicato lo scorso autunno da Redfield, e riproposto oggigiorno da This Is Core Records. Vogliamo chiarire questi due passaggi ai nostri lettori? In realtà non è una storia così divertente, non parla di droga, soldi, donne nude, gioco d’azzardo o altre robe così, però se i lettori ne sono interessati chiariamo! Il disco è uscito per Redfield in forma digitale e fin qui tutto abbastanza bene, eravamo super contenti della cosa e ci scrivevamo continuamente con loro che continuavano a chiederci photosession, nuovi video, scartoffie varie da compilare e via dicendo. Ma come ho già detto fin qui tutto bene. Ora senza stare a dilungarmi una volta uscito il disco c’erano un po’ di aspetti della promozione che non ci tornavano e in accordo con This Is Core abbiamo preferito muoverci in questa maniera!
Il vostro stile è molto incline a ciò che va per la maggiore in ambito alternative oggigiorno (e non a caso siete nel roster di una label tedesca), quali sono a vostro avviso i punti di forza di questo disco? Beh, questo preferisco lasciarlo decidere a chi lo ascolta, noi ci siamo semplicemente limitati a registrare i brani che ci piacevano di più e a metterli sull’album. Ognuno di noi poi magari è più affezionato a un pezzo piuttosto che a un altro.
Musicalmente parlando tutto sembra essere studiato molto attentantemente: strutture di chitarra che vanno dallo swedish death metal al post-hardcore, una sezione ritmica che è stata molto attenta a non abusare troppo in breakdown offrendo invece varietà in chiave ritmica. Come sono nate le canzoni di questo disco e qual è stata la parte più complessa affrontata in sede di songwriting? Ogni canzone del disco è più o meno un piccolo mondo a parte, alcune sono nate a distanza di tempo l’una dall’altra, altre quasi assieme e in maniera diversa, alcune in sala prove a partire da un’idea che poi veniva sviluppata, alcune sono state scritte da capo a coda da Silvio e alcune da Ale. La parte più complessa in certi casi è stata essere tutti d’accordo sulla stesura finale di alcuni pezzi però boh, non so se considerarlo qualcosa di complesso o semplicemente il corso naturale degli eventi
"Broken Cycle" dovrebbe essere il primo singolo rilasciato. A cosa dobbiamo questa scelta e com è stata la risposta del pubblico a questo brano? In realtà il primo singolo rilasciato è stato "Black & White" che è uscito un bel po’ prima del disco, a quello è seguito "Liars With Guns", ed a pochissimo tempo di distanza "Broken Cycle". Tornando a quest’ultimo lo abbiamo scelto come singolo perché era quello che secondo noi forse più di tutti riassumeva le caratteristiche principali della band ed è difatti tra i tre che ho citato prima quello che credo sia stato apprezzato maggiormente!
La parte vocale ha un impatto notevole all’interno di 'Woland', crediamo rappresenti appieno le tematiche affrontate nei testi. Rispetto al passato si è lavorato in maniera differente sul fronte lirico? Non essendo io a scrivere i testi purtroppo non posso risponderti in maniera esaustiva, so solo dirti che a volte Silvio sa già di cosa vuole parlare in un testo avendo magari già un’idea globale di come vuol fare il prossimo pezzo, a volte invece scrive su un brano già pronto strumentalmente. Se volete delle informazioni più dettagliate al limite vi lascio il suo numero!
E per quel che concerne le grafiche del disco, chi si è occupato della loro realizzazione e che messaggio volevate divulgare attraverso esse? Come per 'Goliath' le grafiche sono state curate da Mirko Gastow che ringraziamo moltissimo! Divulgare un messaggio forse è un concetto un po’ grosso, non siamo né il Papa, né il Governo Americano, McDonalds o quelli di Greenpeace, ma in ogni caso l’idea era di avere una sorta di doppia faccia che rappresentasse l’ambivalenza di bene e male (o forse ancora meglio la sottile linea tra bene e male). In copertina infatti c’è un volto umano che girato si trasforma in quello del diavolo ('Woland' infatti è uno dei nomi del diavolo, ed è anche uno dei personaggi del romanzo "Il Maestro e Margherita").
Torniamo a parlare di live show: avete in programma un tour promozionale nei prossimi mesi? Cosa dovremo attenderci dal 2015 live dei Shake Well Before? Sì, esatto, andremo in Russia a metà Marzo e abbiamo qualche data prima di partire, per quello che dobbiamo attenderci come dicevo già all’inizio non siamo super iper organizzati come forse può sembrare, in ogni caso speriamo altri concerti, birra, vincere alla lotteria, macchine veloci...
Quali dischi ascoltavate nelle sessioni di scrittura di 'Woland'? Bella domanda. Come già detto a inizio intervista molti dei brani sono stati scritti ad un po’ di distanza di tempo l’uno dall’altro, per cui sicuramente non mi ricorderò esattamente cosa stessimo ascoltando per tutto il tempo. Mi ricordo che io e Ale nei viaggi in macchina per andare alle prove piuttosto che ai live abbiamo avuto vari periodi, c’era il periodo in cui ascoltavamo i Texas In July piuttosto che i Lamb Of God o i Bring Me The Horizon e potrei andare avanti con l’elenco, sicuramente qualcosa ci avrà influenzato!
E cosa gira nel vostro stereo attualmente? Parlo per me: dipende dalla giornata. Magari oggi ho voglia di sentire i Parkway Drive, domani i Beatles dopodomani quel gruppo nuovo che ho scoperto ieri e non so come si chiama e così via!
Un saluto ai nostri lettori? Ciao a tutti, spero di avervi delucidato su tutti i dubbi e le curiosità che avete sui Shake Well Before, e che sicuramente vi tengono svegli la notte fino a portarvi all’esaurimento! A parte gli scherzi, potete ascoltare 'Woland' più o meno ovunque gratis, a pagamento e da qualche parte sicuramente anche facendovi pagare (sta a voi trovare dove). Se lo comprate al limite fatemi sapere che vi invito a mangiare a casa mia.
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