ELEANORA: Mere
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09/12/2020All’ombra dei pesi massimi del post-metal belga Amenra, i loro connazionali Eleanora si sono fatti strada in questi ultimi anni, dapprima con un EP omonimo e successivamente con uno split che li ha visti coinvolti proprio con gli stessi Amenra. A quel punto non devono fare altro che sviluppare questa base con l’album ‘Allure’, che nel 2016 ha raccolto un buon consenso. Continuando la collaborazione con l’etichetta Consouling Records, il quintetto di Gent pubblica il secondo album, ‘Mere’, il quale mantiene il loro concentrato di post-metal intriso di sludge ed hardcore, di facile presa e sicuro affidamento. Il tutto aperto dal singolo apripista “Amos”, dove in pochi minuti si rivela tutta l’essenza ed il sudore granitico della band, con lo scream di Mathieu Joyeux in ampia evidenza, e le rasoiate chitarristiche create da Robin Broché e Christophe De Ridder. Un brano di sostanza, che si connota come un buon biglietto da visita per chi ancora non conosce la band. Il mood aggressivo si mantiene con la successiva “Elders”, in cui iniziano a farsi largo anche frammenti atmosferici che ne rallentano leggermente la velocità, creando comunque un buon bilanciamento ritmico dettato principalmente dalla batteria di Stijn Witdouck. Questa cascata atmosferica si percepisce con maggior forza nella strumentale “Eb”, che si densifica con un andamento sostanzialmente doom. ‘Mere’ è un album che scorre con una certa fluidità, e questo è testimoniato dal trasporto sonoro costante del brano “Korre”, in cui lo scream forsennato di Joyeux si incastra in un tappeto di chitarre ed in una ritmica di batteria che scorre come un fiume dalla portata costante e poderosa. L’altra strumentale “Samaria” ci fa respirare di nuovo, purificando corpo e mente, prima degli episodi conclusivi “Principes” e la title-track, che danno la botta finale e determinante attraverso una sintesi pressoché completa di come gli Eleanora vogliono intendere fare post-metal adesso; in modo particolare il brano conclusivo testimonia la continua alternanza tra passaggi decisi e grintosi e grandi aperture alari, alternanza che ci permette di poter godere questo brano con il giusto godimento. Per gli amanti del post-metal aperto a varie diramazioni che si mantengono comunque in un prevalente livello estremo, gli Eleanora e ‘Mere’ possono fare assolutamente al caso loro.
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