BARBARIAN
Il vostro sound è crudo, diretto, old school. Siete per caso anche voi propensi a muovervi dando alla luce vari split, ep, e pubblicazioni, come solitamente fanno molti gruppi del genere? Vi domando questo semplicemente perché vedo in voi l'ennesima (e ben venga) reincarnazione della vecchia scuola, e che oggi mantiene vivo anche quel movimento di item da collezione che tanti si ostinano a definire defunto.. L: Credo che a parte lo split coi Bunker 66 ci concentreremo prevalentemente sugli album. B: In realtà non sto molto a pensare al supporto su cui vedranno la luce i pezzi nuovi. In ogni caso sicuramente il sotterraneo metal porta con sé la collaborazione con molti gruppi ed etichette, è la sua stessa essenza, è questo il motivo per cui molti gruppi sono attivi su più fronti e tendono a parcellizzare la propria discografia, anche se questo è un aspetto più recente e legato alla nascita delle piccole etichette dalla fine degli anni '80/primi '90 e che negli anni '80 era molto meno diffuso, anche se i casi non mancano. La collaborazione e l'amicizia con altre realtà affini è forse l'aspetto che dà più soddisfazione nel metal underground. Io stesso gestisco un'etichetta, Agipunk, che spazia fra vinili punk e metal ma nella stessa ottica. "Barbarian" piace perchè non si perde in chiacchiere: avete un obiettivo preciso, magari che va oltre al significato del divertimento, del migliorare suonando, e quant'altro? C'è un messaggio dietro, o vi interessa suonare-e-basta? B: "Suonare e basta" è ingenuo, non si suona e basta perché lo si può fare in troppe maniere diverse e opposte. Si suona per tanti motivi, per amicizia, per dare sfogo alla passione comune per il metal più antico e sotterraneo, per divertirsi, per comunicare. Ci interessa molto mantenere l'aspetto umano della nostra musica e dei nostri testi, non siamo rockstar, non facciamo parte di presunte elite, non ci poniamo limiti e non vogliamo dipendere da alcunché. I nostri testi mantengono un file conduttore su questa falsariga, rifiutando qualsivoglia imposizione morale, "Amoral, godless and proud" è il titolo dell'ultimo pezzo che abbiamo composto e riassume bene i Barbarian, ONLY DEATH IS REAL! Nelle vostre influenze citate i Venom, Hellhammer, Running Wild, Bathory: cosa avete preso di preciso da queste bands, oltre che la loro natura rozza e, come già detto, diretta e cruda? E' come una sorta di celebrazione di un qualcosa che a voi manca, nella musica di oggi? B: Venom, Hellhammer e Bathory sono i tre gruppi che hanno avuto la capacità di prendere l'heavy metal, piegarlo ed estremizzarlo alla loro visione nonostante le critiche e gli ostacoli, seguire la propria strada e renderlo un culto. In questo, soprattutto per i secondi due, c'è un approccio molto "punk", crudo e diretto come dici tu, primitivo e rozzo perché al di fuori dei soliti schemi. E negli anni a venire l'underground metal più profondo, quello che è sempre sopravvissuto costantemente senza flessioni a prescindere dai trend dell'"overground" ha avuto questi nomi come punto di riferimento principale. Se volessimo fare una conta dei gruppi influenzati più o meno direttamente da queste band nel corso degli anni, sono sicuro che supereremmo di gran lunga i gruppi influenzati da nomi più blasonati e diffusi. La motivazione di chi si dedica all'underground non ha pari, perciò questi tre nomi sono letteralmente "immortali". Se poi vogliamo scendere ancora più nel dettaglio, mi ha sempre affascinato il modo di suonare di Tom G. Warrior sia negli Hellhammer che nei Celtic Frost, le sequenze di semitoni al di fuori delle scale armoniche, uno stile letteralmente tutto suo che riassume in maniera perfetta la natura particolare di questo metal, un'influenza che si sente nei Barbarian e che rivendico. Dello speed metal dei Running Wild si sentirà forse maggiore influenza nei pezzi nuovi, ma in generale fanno parte di quella generazione che hanno saputo estremizzare il metal con un approccio crudo e diretto, per citarti di nuovo. E insieme a milioni di altri gruppi hanno forgiato il martello e l'incudine di cui ci serviamo! L: Personalmente i Venom sono stati tra i primi gruppi metal che mi hanno appassionato. Comunque, al giorno d'oggi, di gruppi alla Venom, Motorhead etc. ce ne sono tanti, non mancano. Che concerti avete tenuto sin'ora? B: Il palco è un aspetto molto importante per noi, cerchiamo di valorizzarlo sempre al meglio perché chi ci viene a vedere abbia un qualcosa in più rispetto al semplice ascolto del disco, cerchiamo insomma di dare un senso al percorrere magari molti chilometri, altrimenti è molto più comodo stare sul divano con lo stereo a tutto volume. A volte va meglio, a volte va peggio, ogni concerto è sempre storia a sé, ma ci impegniamo sempre al 100%. A parte un concerto in Svizzera abbiamo sempre suonato in Italia, ma a Luglio, dopo qualche altro concerto, tra cui l'Into the Void festival a Bologna con i Bombs of Hades, faremo un tour europeo di 15 giorni con gli svedesi Usurpress. Avete mai avuto modo di dividere il palco con bands toscane? So molto bene che la scena metal lì è molto interessante. L: In Toscana ed in Italia in generale ci sono un sacco di gruppi validi. B: In realtà non abbiamo suonato con molti gruppi toscani, è vero che è importante per noi suonare dal vivo, ma non ci va nemmeno di suonare una volta al mese nello stesso posto, e nella nostra zona i posti per far suonare un gruppo come i Barbarian non sono poi tanti. Del resto i Barbarian non sono un gruppo da masse, ma non nel senso elitario che la gente non è degna di noi, semplicemente perché suoniamo da fanatici un metal per fanatici, e più ci si addentra nei meandri oscuri del metal più si capiscono i Barbarian. Per questo sappiamo che potenzialmente già in partenza non suoneremo mai al Gods of Metal. Il nostro habitat sono le situazioni più sotterranee dove l'aspetto umano è soprattutto vivo, quindi la rosa di situazioni live a cui potremmo interessare si sfoltisce insomma, e il tour delle birrerie della città dei Barbarian difficilmente avverrà, quello lo lasciamo alle cover band. Se la memoria non mi inganna il caso vuole che abbiamo suonato solo con La Cuenta e Gottesmorder. Ogni tanto spuntano qua e là (d'altronde c'è anche da aspettarselo, o quasi) dei rallentamenti, un ottimo muro di suono di stacchi lenti e ossessivi che spero in futuro ritrovino più spazio nel sound della band. Avete già in programma qualcos'altro e su che fronte agire? B: Oltre ai pezzi registrati per lo split Lp coi Bunker 66 abbiamo già altro materiale pronto, e devo dire che i pezzi sono più articolati a causa di un'influenza a spettro più ampio del metal più marcio e antico, ci sarà da divertirsi insomma, dato che la cura della struttura dei pezzi è uno degli aspetti che enfatizziamo particolarmente e che ci caratterizza. Quindi non mancheranno le parti lente, ma ci sarà tanto di più. L: Il disco nuovo è quasi pronto e rispetto al primo ci sono molte più parti lente, epiche e gli assoli di chitarra. Come siete riusciti a concludere il contratto con la Doomentia Records? Avete idea di passare a tutt'altra label o per ora ci sono i giusti presupposti per fare altri dischi sotto il loro marchio? B: Nella maniera più "old school" e classica che si possa immaginare! Abbiamo mandato loro il demo che è piaciuto molto e da lì la proposta del vinile. Doomentia è un'ottima label, si sforza per i gruppi, distribuisce in maniera estesa i dischi e soprattutto ha il coraggio di investire su gruppi sconosciuti. Non sono in molti a farlo, generalmente si tende a capitalizzare lo sforzo economico su gruppi più conosciuti che garantiscano un ritorno, vedo il business delle ristampe. Più l'etichetta è piccola più il rischio è grosso perché la base di "fan" è meno radicata. Doomentia ha una sua propria identità, e questo è un altro suo punto di forza, si sa a cosa si va incontro insomma. Con Despise the Sun è andata sostanzialmente nella stessa maniera per la versione in Cd, anche Andrea ama puntare su gruppi nuovi e questo è un aspetto che apprezzo particolarmente. Tra l'altro proprio Doomentia farà uscire il nostro split Lp coi Bunker 66, vuol dire che ci troviamo bene. In che modo chi è interessato a voi può procurarsi il vostro disco? Vi lascio lo spazio giusto per poter avvicinarvi ai lettori Si può contattare noi direttamente, all'indirizzo tetanus28-at-hotmail.com, o sulla pagina facebook, o tramite le nostre etichette: Doomentia, Despise The Sun Records, o i numerosi distributori per il mondo che hanno il nostro materiale. Grazie per l'opportunità che ci hai offerto, Heavy Metal is Evil, Heavy Metal is Ugly, Heavy Metal is Threatening!
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