THE ANGELIC PROCESS
Sapevamo già che non sarebbe stata una cosa facile. Dalle risposte che leggerete si capisce quanto sia curiosa come persona Monica, il braccio del progetto The Angelic Process, una persona deliziosa e misteriosa. Abbiamo tentato di capire qualcosa in più, ma in qualche frangente le informazioni sono davvero criptiche. Forse è anche meglio così, in linea con l'anima della band. E' la prima intervista che fai a nome The Angelic Process? Internet non dà tante informazioni a riguardo, tipo sul monicker, la scelta dei titoli dei brani anche... No, sono stata intervistata già in passato per radio e nel classico modo. Kris invece non l'ha mai fatto, era abbastanza timido, "The Master Behind The Curtain (ecco, rende meglio l'idea in inglese. ndr) come il mago di Oz. In modo silenzioso creava la magia attorno a lui: io ero la voce pubblica della band. Hardsounds è una webzine che tratta di metal a 360 gradi: in qualche modo questo genere musicale vi ha influenzato? Hai un tuo background musicale di metal classico? Ogni cosa ha dato influenza al nostro background: per quanto mi riguarda, per esempio c'era un periodo in cui lavoravo consegnando pizze a domicilio, in cui mi divertivo a canticchiare a modo mio Pachelbel (Johann, l'organista tedesco). Kris ascoltava di tutto e assorbiva, aveva tantissimi giornali che parlavano di musica e lui ha memorizzato tutto. La band comincia ufficialmente con 'And Your Blood Is Full Of Honey' nonostante ci sia prima 'Solipstic', destinato a label e amici stretti, giusto? Vedi, devi capire una cosa riguardo Kris: lui non ha studiato musica, lui ERA musica, a lui attirava tantissimo l'idea di scoprirsi giorno per giorno, sfidandosi e imparando sempre più cose, sperimentando. Quando in un'intervista dissi che lui era "il suono della mia anima", non c'è affermazione più corretta. Io e lui viaggiavamo sulla stessa musica, sulla stessa anima. Era tutto un risultato di studi di Kris, io ero solo una semplice ascoltatrice ed esecutrice anche, ovvio. E fu bellissimo. 'Solipstic' aveva un suono davvero strano: qual è la differenza tra questo disco e il primo vero passo della band? Molti non lo sanno, ma Kris fece un incidente in macchina, procurandosi non pochi danni alla sua mano. Troppo presto accadde, non potette più tenere in braccio una chitarra. Ha studiato e assorbito ogni cosa, mentalmente, attendendo che la sua mano guarisse. Avete debuttato su Crucial Blast e poi su Decaying Sun Records che ha ristampato tutto con nuovo artwork e bonus tracks. Cosa puoi dirci di questo passaggio di label, la differenza tra esse, e se hai mai trovato problemi di gestazione con le etichette? Decaying Sun era un trucco, "una trovata". Kris non voleva contratti, non gli interessavano, così si creò la sua label. Lui era la Decaying Sun, il modo di condividere in modo limitato. In "We All Die Laughing" vi era un forte senso di malessere, così come in tutto l'immaginario della band: cosa significava per te suonare nella band, può essere inteso come un rituale dove gettavi via tutte le tue paure, angosce, ed emozioni negative in generale? Come mai questo disco fu stampato in edizione limitata? Abbiam fatto la stessa cosa come per "Weighing Souls With Sand". A questo punto io ero molto coinvolta nel progetto, smisi di lavorare per essere maggiormente d'aiuto. Mi occupavo del "marketing" promozione, di suonare il basso, ogni cosa che c'era al di fuori di ciò che ti ho spiegato qualche domanda fa. Per Kris però il mondo della musica/marketing era troppo, immagino. Personalmente mi son sentita egoista a mantenere per noi le sensazioni provate con i The Angelic Process, e così vennero condivise. Ogni box di "We All Die Laughing Box" aveva una password per scaricare i brani di "Weighing Souls With Sand": immagino quindi che c'era molta ispirazione tra di voi vista la grande quantità di brani scritti ogni volta. In che modo i brani venivano strutturati durante le prove: quanto c'era di improvvisato? Le prove erano puro inferno, Kris era un perfezionista: nessuna improvvisazione, la perfezione, anzi, era la chiave così come accadde nel nostro ultimo album. Il cuore della band era sicuramente costituito dalle esplosioni drone apocalittiche come in "Million Year Summer", o "Sigh" o "Sleepwritten". Ascoltaste qualcosa di particolare per tirar fuori questo disco così maestoso ed elegante? Non volevamo essere influenzati dal resto, preferivamo essere noi stessi. Non vedo differenza tra "Weighing Souls With Sand" e un condividere un momento più particolare come può essere il vedere un temporale insieme che si scatena contro un porticato (dice esattamente così. ndr). E' la vita, alcune persone possono capire, ci arrivano, altre no, ma quando poi arrivi a ciò è bellissimo. Ci sono ascolti in particolare che ami e ti hanno formato e furono importanti per il sound dei The Angelic Process? Swans, Jarboe, lo shoegaze, la musica classica, la natura tutta (specifica proprio i versi dei grilli, l'arcobaleno e il sole. ndr), l'amore, la sofferenza: la vita. Questo era The Angelic Process. Sto vivendo un periodo ancora abbastanza particolare e difficile, ma ce la farò, esaminando ogni momento e non vivere da passante, ma vivendo appieno ogni secondo. Nei dischi dei The Angelic Process c'erano anche i "Mouvement". Cosa rappresentavano? I vari "Mouvement" rappresentano gli intervalli della vita. I momenti di transizione. La transizione. Andare da un posto all'altro, lasciarsi trasportare dalla vita. Alcune volte le cose sembrano troppo grandi per noi. Ma c'è sempre una via di mezzo. Sul web gira un'interpretazione di un vostro testo: è totalmente inventato, vero? Questa domanda me l'han sempre fatta. Il fatto di non includere testi è perchè noi stessi chiedevamo a chi ci ascoltava di chiedere a se stesso che emozioni stesse provando una volta divorato dalla musica. Non chiedermi il testo, chiedi piuttosto "qual è il tuo testo", "in che modo ti fa emozionare". E il risultato sarà un regalo migliore per te. Introspezione. Interpretazione. La tua. 'Weighing Souls With Sand' (il mio preferito) - avete raggiunto totale empatia con l'ascoltatore. D'altronde era quasi un obiettivo fisso nella vostra musica, vero? The Angelic Process riguardava la condizione umana, le emozioni attraverso il suono. E chi ci ascoltava, contribuiva a creare molto sincronismo. La gente aveva bisogno di ascoltare le proprie anime. Il titolo dell'album è forte, ma anche delicato, e l'artwork racchiude tutta l'anima della band. Cosa puoi dirci a riguardo? Quando uscì questo disco, Kris uscì da una relazione abbastanza complicata, e altri avvenimenti spiacevoli. Avevo fede in lui, ma la sua anima delicata era ancora sin troppo ferita. Il disco può essere interpretato come una sorta di purga. La sofferenza negli artisti, sembra lasci un marchio che ha bisogno di essere espresso. Spero che il nostro amore gli abbia dato tanta libertà. Tempo fa mi parlasti di alcune ristampe, precisamente si legge di 'Coma Wearing' ristampato in vinile dalla Burning World Records/Roadburn Records con artwork di M. De Jong (Gnaw Their Tongues). Non pensi si possa far qualcosa anche per gli altri dischi visto che son di difficile reperimento? Non si dirti tanto a riguardo, personalmente io sono per l'offrire tutto gratuitamente, mercato libero. Anche il mio attuale marito, non ha mai vissuto/creato qualcosa per soldi. Il cuore dei The Angelic Process non era destinato a queste cose, sarei un'ipocrita a dire il contrario. Sono passati quattro anni dalla scomparsa di Kris... Lui era brillante: in musica e in amore. Non si litigava mai aldifuori dello studio, si prendeva molto cura di me, si preoccupava d'ogni cosa, sempre. Aveva lo spazio per queste cose, nonostante poi imbracciava lo strumento e creava cose assurde. Un'anima triste con un'ombra misteriosa nei suoi occhi. Se solo avessi potuto dare di più. Io ho dato del mio meglio...
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