SABU: Voglia di ristampe
Chi avrebbe mai pensato ad un Paul Sabu al suo esordio discografico (sul finire degli anni ’70) sulle piste della disco dance! Incuriositi? Fatevi un giro su YouTube e cercatevi "Rockin’ Rollin’ Disco King": eh, mi raccomando, prima indossate un paio di pantaloni a zampa d’elefante. Ma ora torniamo con i piedi per terra. La Rock Candy recupera e ristampa il primissimo lavoro professionale di Paul Sabu, semplicemente intitolato ‘Sabu’: in copertina il volto del giovane figlio d’arte, ma nelle intenzioni della label (la lungimirante MCA) non avrebbe dovuto rappresentare il debutto di un promettente solista, ma di una band con il suo cognome. Trattasi di un esordio con sei brani, anche se la ristampa è arricchita da altrettante bonus, e cosa più importante, musicalmente il rock la fa da padrone: il talento di Sabu emerge prepotentemente grazie ad una scrittura già matura, stesso dicasi del suo timbro vocale poderoso ed ammaliante. Le cinque bonus sono altrettante valide tracce di un ispirato Sabu (cosa che gli capiterà spesso nel proseguo della carriera), forse è prematuro parlare di AOR in quanto ancora legato ad una solida base pomp rock figlia dei grandi maestri del periodo Styx e Kansas. Sabu dietro al microfono è un leone indomabile, la sua esuberanza ben si addice a governare l’hard infuocato di "Rock Me Slowly", "Wet And Wild", "Turn Back", "Shakin Loose" e "For Lovers Only": brani rocciosi che non avrebbero sfigurato nella discografia dei Y&T. Una ristampa da non farsi sfuggire e non solo per il valore storico, ma soprattutto per riscoprire una manciata di brani che nel vostro stereo suonerebbero senza sosta.
P 1980-2020 Rock Candy Records
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