EUROPE: The Final Countdown
Sono stati incisi tanti grandi dischi, innumerevoli top album, lavori che indiscutibilmente hanno fatto la storia e/o influenzato le generazioni successive che hanno ricevuto entusiastiche, ma quanto classiche recensioni. Considerato che si tratta dei "biggest records", (biggest perchè "grande" in tutti i sensi), abbiamo pensato bene di dare loro la giusta visibilità e la dovuta dimensione con speciali che provano a scavare in fondo fin dentro le viscere dei contenuti degli album.
Quei pomeriggi spensierati di quando eravamo ragazzi e rientrati da scuola si guardava Deejay Television, oppure MTV, che iniziarono a trasmettere video clip di musica rock sulla scia del successo che ‘Slippery When Wet’, ‘Hysteria e ‘The Final Countdown’ stavano mietendo a livello planetario, e proprio gli Europe contribuirono in modo determinante a sdoganare le nostre amate sonorità, portandole nelle case di milioni di persone. Da qui la svolta professionale: è l’album che ha cambiato la storia degli Europe, traghettando il quintetto svedese dallo status di perfetti sconosciuti a star mondiali grazie al successo universale di brani come l’immortale title track, il riff efficace di "Rock The Night" (non ha perso nulla del suo fascino), e dell’ariosa ballad "Carrie", canzoni che ricoprono un peso specifico nella storia della musica rock degli ultimi 30 anni. Un best seller multimilionario, graziato dalle mani sapienti di Kevin Elson (Journey e Mr. Big), ripreso e rivisto nel suono dalla Rock Candy, potenziato nei volumi per una resa sonora corposa e bilanciata sugli strumenti. La nota più gustosa è rappresentata dalle sei bonus track, con le versioni live di "The Final Countdown", "Danger On The Track" e "Carrie", il restayling di "Seven Doors Hotel" (recuperata dal primo storico album del 1983), per finire con le B-side di "Rock The Night" e "On Broken Wings", che deve molto al retaggio seventies (Rainbow) di Norum e compagni. A parte il pregiato tridente d’apertura, che ha offuscato il resto della track list, come tralasciare gemme che hanno segnato la storia del metal nordico a partire da "Cherokee" (meno fortunato degli altri singoli), "Heart Of Stone", "On The Loose" e "Love Chaser", figlie dell’hard rock di origine inglese (UFO, Thin Lizzy e Deep Purple), per il quale il quintetto svedese non ha mai nascosto le proprie influenze musicali.
P 1986-2019 Rock Candy Records
11. The Final Countdown (live)
13. Carrie (live)
14. Seven Doors Hotel (1986 version)
15. Rock The Night (B-side remix)
16. On Broken Wings (B-side)
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