Chi ha abbondantemente superato i 50 anni non può non aver passato la giovinezza a base di pane, nutella, biscotti con olio di palma, Kraftwerk (D) e Rockets (FR); a meno che non abbia subito la fascinazione del pop italiano, ma questo &e grave; un altro disco...
Recensioni
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SAXON: Live – Eagles Over Wacken
Cofanetto da urlo proposto da questi vecchietti dell'heavy metal: le esibizioni tenute al Waken degli ultimi anni sono qui riproposte sia in versione dvd, sia audio. Oggi è stato preso tuttavia in esame il doppio cd con brani scelti dai fan sul relativo sito della band albionica, quindi doppio ...
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INFERNO: The Fall and Rise...
Gli inventori dello Sci Fi "Spazztic" Breakcore Noise Grind, ordito di tastiere funamboliche e campionamenti a go-go, ci danno un ultimo assaggio delle loro acrobazie musicali (che si chiuderanno il 21/12/2012 data della fine del mondo secondo i Maya) intraprese ormai da oltre 15 anni a questa pa...
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I COMPAGNI DI BAAL: I Compagni Di Baal
Omaggiando l'omonimo sceneggiato televisivo francese del '68, il quartetto anconetano debutta con un egregio lavoro sotto Jolly Roger. Concettualmente parlando seguono la scia già fortemente marcata da L'Impero Delle Ombre, e sono proprio il cantante e il tastierista di questa band a collaborare ...
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NICE: NUOVA BABELE
Rock scomodo e caustico quello dei milanesi Nice. Positivamente scorretto nei testi e spigoloso nella musica, ma non privo di fascino melodico. Sfuriate strumentali si susseguono a spronbattuto, seguite a ruota e sovrapposte da vocalizzi filtrati di estrazione punkereccia. Anche se non è poi così...
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ADRAMELCH: Lights From Oblivion
Prima o poi sapevamo che la Pure Steel (o una delle sue divisioni) sarebbe arrivata a qualche gruppo italiano. Requisito per far parte dell'etichetta tedesca sembra essere l'assenza dalle scene per almeno un quinquennio dopo l'uscita di un grandissimo lavoro d'esordio. Per gli Adramelch parliamo ...
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MARDUK: Serpent Sermon
Carriera ventennale e dodici dischi all'attivo: passano gli anni, ma il quartetto svedese ci sta abituando troppo bene da tempo immemore. Per quanto Legion possa rappresentare il cantante storico, con questo nuovo lavoro avrete modo di capire che siamo dinanzi non solo ad un cantante, ma a chi ha...
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AQUILUS: GRISEUS
Occhi sgranati. Luce. Tanta luce. Siamo nudi, esposti ad ogni intemperia e non possiamo farci nulla. Quanto siamo piccoli davanti a tutta questa grandiosità! Non è un'impressione: siamo realmente insignificanti, dei granelli di polvere. E lui invece si staglia imponente, ci sovrasta. 'Griseus' no...
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FIREWIND: FEW AGAINST MANY
Gus G. è un grandissimo musicista, lo sappiamo tutti. Lo abbiamo apprezzato nell'ultimo disco di Ozzy Osbourne, nei fichissimi Dream Evil di Fredrik Nordstrom e nei Mystic Prophecy del connazionale Dimitri Liapakis, ma è sempre e comunque con i Firewind che il buon Kostas Karamitroudis (questo il...
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HIGH ON FIRE: De Vermis Mysteriis
Scioltisi gli Sleep anni fa, Pike forma gli High On Fire, e con questo sesto disco in studio possiamo certamente celebrare la band nel migliore dei modi. Un prepotente ritorno sulle scene dopo due anni di silenzio permette a Matt e soci (insieme sin dal grande 'Death Is This Communion') di tirar ...
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EPHEL DUATH: On Death And Cosmos
Reinventarsi scontrandosi mortalmente con ciò che è convenzionale, osare, stupire e cambiare pelle di continuo senza mai stancarsi. Questa l'essenza in poche parole del genio di Davide Tiso. Perchè d'altra cosa non possiamo parlare se non di genialità, di un ragazzo che debuttando su Code666 anni...
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HALESTORM: The Strange Case of...
Questa band ha avuto una crescita spaventosa, da quel piccolo gioiello che era il disco d'esordio, continuando l'ascesa con due Ep, uno di cover ed uno di antipasto a questo disco entrambi clamorosi (di cui troviamo qui tutti e quattro i pezzi), finendo oggi con il botto di 'The Strange Case Of.....
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HARDLINE: Danger Zone
Gioeli con la sua voce ha creato una sorta di trademark, più che tutta l'intera discografia di Rudi Pell. E' il marchio indelebile di quello che fu uno dei dischi più belli degli ultimi vent'anni: 'Double Eclipse'. Ripetersi è impossibile, che sia chiaro, perchè la line-up di allora è sparsa tra ...
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