Gli industrial mongers romani festeggiano i 20 anni di carriera presentando il nuovo lavoro 'Defective Music for A Daily Psichosis', sempre su Subsound Records; il più complesso di tutta la loro produzione. L’opera sale alla distanza attraverso t...
Recensioni
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Skalmold: Börn Loka
Si sono sprecati gli elogi per questa creatura islandese: nuovi dei del viking metal, o solito fuoco di paglia? Non che 'Baldur' di un paio d'anni fa fosse chissà quanto portentoso, ma comunque si difendeva bene e lasciava traccia dietro di sè. Come molti altri album, del resto, che prevedono ult...
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THE SORROW: Misery Escape
Errare è umano, perseverare è diabolico, ma se a seguito della perseveranza poi si riesce ad invertire un trend, ben venga la fastidiosa insistenza. Cosa vogliamo dire? Semplicemente che i The Sorrow, finalmente, dopo diversi album monchi, spenti, omologati, noiosetti, riescono a piazzare il loro...
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RICK SPRINGFIELD: SONGS FOR THE END OF THE WORLD
Una vita passata sulle scene. Metà e seconda parte di carriera praticamente in sordina, lontano dai clamori degli esordi, ma indubbiamente sempre con qualcosa da dire. Non è da meno questo nuovo album che suona inversamente proporzionale all'età di Rick. Non che essere ultrasessantenni sia sinoni...
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MACBETH [DE]: Wiedergaenger
Ci sono band delle quali molti non hanno mai sentito parlare in precedenza come i qui presenti Macbeth, ma che esistono da tempo immemore (dal 1985, per la precisione) e che purtroppo, a causa di strani e spiacevoli giochi del destino (su tutti, la tragica scomparsa di ben due membri fondatori), ...
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GROAN: THE DIVINE RIGHT OF KINGS
Ecco un gruppo che non si prende troppo sul serio! Con due dischi all'attivo (tra cui questo nuovo 'The Divine Right Of Kings'), gli inglesi Groan si presentano al pubblico attraverso atmosfere musicali sempre a metà strada tra lo stoner e il doom con influenze derivanti soprattutto da gruppi del...
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RAGNAROK: Malediction
Tra le band che contribuirono a diffondere il verbo del Norwegian Black Metal in Europa e nel mondo ci sono sicuramente i Ragnarok. La formazione capitanata dal batterista Jontho, unico componente originale rimasto, continua imperterrita il proprio viaggio nel segno di un black puro e incontamina...
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WHALES AND AURORA: The Shipwreck
Esordio col botto per questa band vicentina (come poteva essere altrimenti sotto l’egida Slow Burn Records, i sovietici dall’occhio sempre più lungimirante); post metal a ritmi lenti, ossessivi e disperanti, scanditi da un drumming semplice, vedi "Achieving The Unavoidable" (che richiama fortiss...
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WINTERSUN: Time I
Rinvii continui. Attese. Si è parlato di questo disco più per il periodo di gestazione che per la musica. Alla fine però otto anni di attesa hanno dato i loro frutti, e il buon Jari ha tirato fuori il suo secondo grande lavoro. Se precedentemente era il mastermind dietro il progetto Wintersun, og...
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TORTUGA: Diario Dell'Inverso
Un vulcano di rock incandescente la Sardegna. Non si spiega altrimenti l'ennesima band di qualità proveniente da quell'isola. I Tortuga vengono da Alghero e con soli venti minuti di musica mettono in chiaro ogni loro intento. Li consigliamo in coppia con gli Almost Done For, loro compagni di date...
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DILUVE: WHAT THE HELL…!?!
I Diluve nascono nel 2006 a Bientina, in Toscana, ed a furia di girare le varie feste, con conseguenti abusi di birra e di bestemmie varie, si sono fatti le ossa fino ad arrivare a suonare fuori dall'Italia, grazie anche al loro primo demo 'What the Hell is Diluve..?!?', pubblicato nel 2010. A se...
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THE 69 EYES: X
Undicesimo album in studio e i finlandesi sono come i Motörhead: per anni sempre la solita salsa, ma che salsa! Energici e malinconici, dolci, romanticoni, ma anche fottutamente heavy. I loro riff si riconoscerebbero su cento gruppi diversi, e come ben sappiamo tutti brani come "Wasting The Dawn"...
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IMMORTAL SENSE: CALL IT ANYTHING
Uscito nel 2010 con un artwork di copertina diverso, 'Call It Anything' viene riproposto a due anni di distanza con artwork nuovo, e finalmente con distrubuzione capillare. Finalmente perchè i giapponesi Immortal Sense hanno talento, e l'album in oggetto l'ho dimostra apertamente: tecnicamente ec...
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