THE POSTAL SERVICE: GIVE UP
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05/04/2013Unica testimonianza ufficiale sulla lunga distanza del sodalizio Gibbard-Tamborello, 'Give Up' diventa grande (anagraficamente) con i suoi dieci anni di vita. La Sub Pop rimette sul mercato l'album per celebrarne l'anniversario, e lo fa con un'edizione deluxe piena zeppa di inediti e brani remixati. Ben venticinque tracce a dispetto delle dieci dell'edizione originale che vanno a confezione una release di sicuro valore sia sul piano qualitativo, sia sul piano storico. Aggiungiamoci anche sul piano commerciale visto che gli inediti meritano di essere ascoltati, conferendo all'operazione una ulteriore giustificazione per la corsa all'acquisto di un CD che, come molti già sapranno, sprigiona malinconica dolcezza, l'essenza della timidezza trasformata in musica, stati d'animo di confine come l'amore e l'abbandono, il tutto espresse con la leggerezza tipica di chi trova giovamento - e non rassegnazione - in questo genere di emozioni. Per quanto concerne lo stile, l'elettronica la fa da padrona e detta i tempi con costanza in ogni brano, non privando mai l'emersione degli umori - sognante, etereo, introspettivo - e delle melodie (sempre in punta di piede, carezzevoli, con una arrendevolezza di fondo da brividi). Questo anche quando i The Postal Service si danno alle cover - "Against All Odds" di Phil Collins - riuscendo nell'intento di dare ad un brano altrui la stessa impronta di quelli propri. I remix restano remix, utili poco alla riuscita di un'edizione, ma che potrebbero suscitare interesse in chi la curiosità per specifiche versione non è mai doma. Allora buon anniversario 'Give Up', che il tempo preservi il tuo delicato struggimento per molto tempo ancora.
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