Gli industrial mongers romani festeggiano i 20 anni di carriera presentando il nuovo lavoro 'Defective Music for A Daily Psichosis', sempre su Subsound Records; il più complesso di tutta la loro produzione. L’opera sale alla distanza attraverso t...
Recensioni
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PRETTY MAIDS: MOTHERLAND
Potente, pomposo e tunzettoso. Così si presenta il nuovo album della storica band danese. Tiene fede al trademark, ma anche alla creatività. Band quella dei Pretty Maids mai doma, anche quando qualitativamente non ha raggiunto lo standard positivo a cui siamo abituati. Sulla stessa scia del prece...
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VIA SACRA: The Road
Questa è una di quelle band dove non si trovano informazioni a riguardo, ma solo il minimo indisponesabile: Via Sacra il loro nome, cittadinanza Portoghese, album d'esordio 'The Road'. Stop. Nessuna etichetta discografica che li accompagna in questo viaggio, eppure questi ragaz...
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OTHER VIEW: Going Nowhere
Avete mai provato la sensazione, mentre si è in posti conosciuti e familiari, di stare guardando il tutto da un'angolazione inedita? In quel momento vi dite "oh cavolo, questo posto da qui non ricordo di averlo visto". Con gli Other View ci si propone proprio questo: una combinazione di elementi ...
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HIGHLORD: The Warning After
Attivi da oltre dieci anni, gli Highlord non hanno bisogno di presentazioni. Semplicemente, dei grandi power metallers che rendono onore all'Italia con dischi sempre ispirati e -da un paio di uscite a questa parte- in crescita di qualità e intensità. La release del 2009 aveva già detto che il cla...
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SINCLEAR: FROM LOW TO LOUD
Come nella maggior parte dei casi, nel momento in cui un genere musicale perde visibilità mediatica, escono allo scoperto splendide realtà. E sicuramente negli ultimi anni il punk-rock ha perso lo smalto dei tempi d’oro (vedi anni ’90), e se stessimo a focalizzare l’attenzione sul nostro Paese po...
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S.R.L.: De Humana Maiestate
Si può uscire dal vortice esterofilo imperante nel revival del giorno d'oggi. Si accogeranno mai questi gruppetti che potrebbero guadagnarci tanto se solo si accorgessero di cosa abbiamo nei patri confini? Probabilmente le risposte a queste domande sono due grandi NO scritti a caratteri cubitali,...
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THE MOTH GATHERER: A Bright Celestial Light
Sin troppo risaputo il concetto espresso da parte delle label di definire la musica del groppo sotto contratto "hard to label". Strategie che spesse volte portano a fare i conti con grandissime delusioni. Poche altre volte con inaspettate sorprese che ci colpiscono come i The Moth Gatherer, che d...
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IN UTERO CANNIBALISM: SICK
Album di esordio per i greci In Utero Cannibalism che, forti del loro monicker delicato ed evocativo, hanno confezionato un bel disco di death metal cattivo e violento come non se ne sentiva da tempo. I riferimenti vanno inevitbilmente alla scena americana, in particolare ai citatissimi Immolatio...
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SERENITY: War Of Ages
Piccole grandi rivoluzioni in casa Serenity: poteva andare veramente male con l'abbandono del tastierista fondatore e con una nuova cantante entrata a pieno titolo nella band. Si rischiava di smarrire la direzione o di prenderne una che snaturava i contenuti già emersi nei precendenti cd. I fatti...
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KEN MODE: Entrench
Con un ritmo di un disco ogni due/tre anni circa, i Ken Mode sfornano il loro quinto della carriera, miscelando questa volta la loro proposta di noise/hardcore, con qualche incursione postcore ancora più avvelenata a là Coalesce, Converge e compagnia bella. Così come ci suggerirono in una loro co...
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IN VAIN: Ænigma
Sentiamo parlare troppe volte di dischi che tendono a ripetersi, e sin troppo uguali tra di essi. Ed è inaspettatamente, in questi ultimi anni di staticità e mancanza d'idee, che gli In Vain subentrano per proporci la loro miscela di extreme progressive. Dietro questo grandioso progetto ci sono g...
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FILTH IN MY GARAGE: 12.21.12
Su questo Ep dei Filth In My Garage si è detto tutto o quasi in altre sedi, portando in trionfo una band che sinceramente ha superato le più rosee aspettative. Estranearsi dal coro è sinceramente difficile in quanto ascoltando '12.21.12' tutto si può dire meno che non sia un lavoro sopra le righe...
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