Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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THE KILLERHERTZ: A KILLER ANTHEM
Bell'esordio per i danesi The Killerhertz, i ragazzi sfoderano un bel pugno di "killer anthems", appunto, con riferimenti neanche troppo velati ai Megadeth più orecchiabili, all'inossidabile NWOBHM - sopratutto Diamond Head e Tygers Of Pan Tang - e all'hard rock moderno degli Stone Sour, ma anche...
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SYNDONE: ODISSEAS
Gran bel disco questo nuovo lavoro dei Syndone, progressive band piemontese alle prese con uno stile ben definito che sa essere all'occorrenza moderno, ma ben ancorato al passato con la sue frequenti sfumature sinfoniche, ed un bagaglio artistico voluminoso che sposa più di una causa in fatto di ...
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Junkstars: French Hot Dog
Quanto chiasso, di quelli che ti viene voglia di prenderli a calci nel sedere, volgari, rozzi, strafottenti e brutti. Insomma, un'ottima ricetta per un sano punk! Questi svedesi quando si tratta di infiammare le platee sanno il fatto loro, dieci tracce tutte suonate a ritmi elevati ed intensi, ne...
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INFECTION CODE: La Dittatura Del Rumore
Gli Infection Code non si sono mai mossi in modo lineare o prevedibile, proseguendo imperterriti la loro opera di destrutturazione e compressione di rumore e metal. Nel loro quinto full length si ha una cesura ancora maggiore rispetto al passato perché hanno cambiato il chitarrista e l'etichetta,...
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JOHN WESLEY: DISCONNECT
Un disco molto interessante questo di John Wesley. In standby con i tour dei Porcupine Tree, il chitarrista americano ritorna con il suo nuovo album solista di non facile catalogazione. No, non stiamo parlando di un intreccio di generi e stili differenti. 'Disconnect' è un lavoro decisamente rock...
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HEROD (CH): THEY WERE NONE
Devastante debutto per questa band proveniente dalla vicina Svizzera, ma con i piedi ben piantati in Svezia, paese nel quale il chitarrista Pierre Carroz ha vissuto dal 2006 fino al 2011, traendo appunto ispirazione per questo monolite intitolato 'They Were None', ostica piece che svaria per tutt...
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SAWTHIS: YOUNIVERSE
Seguendo il percorso artistico di questi Sawthis, risulta stupefacente la crescita avuta col passare degli anni. Una formazione consolidata e ispirata, l’attenzione verso ciò che va per la maggiore e una tabella di marcia live degna di nota hanno sicuramente dato molto a questa band, che ha saput...
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WE ARE THE DAMNED: Doomvirate
Si può ignorare un titolo del genere? No, anche se si riferisce più all'afflizione in sé, che al genere musicale. 'Doomvirate' è un distillato di odio puro, la versione punk/hardcore degli Anaal Nathrakh. Dopo diverse prove tutto sommato apprezzabili, i We Are The Damned arrivano al loro disco da...
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SABATON: Heroes
Diciamo la verita, siamo rimasti davvero di stucco quando due anni fa, pochi giorni prima delll'uscita del fastoso 'Carolus Rex' si è consumata all'interno dei Sabaton, band fino ad allora compatta più che mai, una vera e propria resa dei conti culminata con la fuoriscita dei due chitarristi, del...
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MALHKEBRE: Revelation
La campana iniziale è inequivocabile. La messa nera sta per iniziare. Molti sono i chiamati, pochi gli eletti. Molti cercano di suonare black metal, pochi ne fanno qualcosa di davvero spaventoso, pochissimi uno stile di vita. Non guardate le foto promozionali dei Malhkebre, se no vi viene da ride...
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BENEATH: THE BARREN THRONE
Veramente bello questo terzo album dei Beneath, e non poteva essere diversamente visto che la band islandese fa parte del roster della Unique Leader, una delle migliori etichette di metal estremo, specializzata nelle forme più violente e tecniche del death metal. Infatti, gli scandinavi suonano u...
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AGALLOCH: THE SERPENT & THE SPHERE
Dopo il procedente 'Marrow Of The Spirit' che aveva visto gli Agalloch ritornare a sonorità più crude e dirette, con questo 'The Serprent & The Spere' la band di Portland fa un passo indietro ancora una volta, e presenta materiale più dilatato ed introspettivo come già nel mood di 'Against The Gr...
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