SKID ROW: Rise Of The Damnation Army - Chapter Two
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30/07/2014Esattamente quattordici anni fa Rachel Bolan e soci decidono di rimettere in moto la macchina Skid Row, e riconquistare i palchi di tutto il mondo, ed il termine "riconquistare" è perfetto per questa band. A Johnny Solinger il difficilissimo compito di sostituire Sebastian Bach nel cuore dei fan, tra l'altro totalmente diverso come timbro ed approccio musicale. Bene, facciamo un esempio, se inseriamo nel lettore 'Rise of Damnation Army' con la speranza di ascoltare i vecchi Skid Row, il risultato sarà un disco da schifo, se invece prendiamo un marmocchio che non conosce il passato di questi leoni del rock e gli facciamo ascoltare il disco, beh, signori, questo è un signor album. Ops, EP come desiderano definirlo loro. Cinque nuove canzoni più due cover, ossia "Sheer Heart Attack" dei Queen e "Rats In The Cellar" degli Aerosmith, che a loro dire si integrano alla perfezione in questo messaggio di "soli contro il mondo". Ne hanno passate di tutti i colori, in effetti. Questo è un EP di sano hard rock, grezzo, sembrano quasi dei giovani alle prime prove per la sfacciataggine cui si cimentano nel suonare, e questo per noi è motivo di vanto; riscoprirsi prima e reinventarsi poi ci vuole coraggio. Buone le cinque canzoni, e male paradossalmente le cover, sarà che toccano mostri sacri, ma nè aggiungono, nè tolgono dal lotto, ed a nostro avviso potevano risparmiarsele. Per il resto i musicisti li conosciamo, ed il "nuovo" che ormai tanto nuovo Solinger non è, siamo certo che continuerà in questa "lotta" per la conquista di fan nuovi e vecchi della band.
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