ZEDHER'S COFFIN: Vortex Of Nothingness
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21/10/2013Di certo non ci aspettavamo un ritorno così gradito da parte del trio romano che, con questo secondo album, fa un'enorme passo in avanti migliorandosi ulteriormente. Molto ispirate le melodie già solo nella traccia d'apertura che godono di un continuo sobbalzamento tra spunti letali (l'attacco iniziale), e momenti in cui l'armonia si estende senza troppi problemi (il refrain, secco: diretto e bestiale). Il brano regge bene i sette minuti, e quando passiamo alle tracce seguenti siamo ancora curiosi di sapere se la band riuscirà a tenere alta la curiosità, visto che l'opener non è l'unica ad avere una durata più lunga della media. Proseguendo con la ben più melodica "Nightmare In Point Pleasant", e "Mass Suicide Through The Multiverse", dispiegamento di ogni faccia delle varie personalità targate ZC, ci rendiamo conto che i ragazzi son capaci di scrivere brani maturi con degli spunti particolari. Il più delle volte gli stacchi che fungono da trampolino di lancio per un mid-tempo più interessante sono dei richiami alla vecchia scuola sia black metal che heavy classica (di nuovo presente anche se in tutt'altra veste con "A Life In Degrade" e il suo lungo solo di chitarra). Nel complesso i Zedher's Coffin sono riusciti a tirar fuori un album che si lascia ascoltare con piacere, nonostante gli innumerevoli spunti che rendono il lavoro qualcosa da apprezzare su un fronte, quello della melodia, che non sempre riesce al meglio a tutte le band. E in tal frangente il contrasto che si crea tra la voce e la musica è l'elemento cardine di tutti questi cinquanta minuti. 'Vortex Of Nothingness' rappresenta un gradito ritorno, e ci fa strano capire perché la band, avendo tali qualità, non abbia in passato dato più voce alle proprie idee: speriamo che l'appoggio della label italiana in tal frangente sia la chiave per il futuro di questo progetto da non abbandonare assolutamente.
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