SPAGHETTI, EDDIE: THE SAUCE
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29/06/2004Cowboys ubriachi, polvere, risse, saloon, galoppate... questa è l'atmosfera in cui ci si immerge ascoltando "The Sauce" di Eddie Spaghetti, eclettico leader della garage-rock band "Supersuckers", che esce per un attimo dai suoi generi standard per dedicarsi, in quest'album solista, al country più country che ci sia. Dieci cover e due pezzi inediti, a realizzare un cd piacevole, scanzonato, divertente e ben suonato. Certo, è completamente fuori dall'ambito Metal e c'entra poco anche con il Rock, ma per passare 40 minuti con il sorriso sulle labbra si piò ascoltare volentieri... Spazio allora a brani come "The Best Of All Possible Worlds" di Kristofferson, o a "Gotta Get Drunk", divertentissima song ad opera di W. Nelson. Ma del resto ogni brano è un classico del counry-rock, pesantemente influenzato da Bob Dylan e John Denver. Anche i due pezzi scritti da Eddie, "Sleepy Vampire" e "Killer Weed" non si discostano dall'andamento generale dell'album, facendo la loro discreta figura. Del resto i musicisti coinvolti in questo progetto non sono certo gli ultimi arrivati, e dal punto di vista tecnico non c'è davvero nulla da eccepire! Il piccolo problema di questo cd è che è davvero troppo fuori dai generi classici che vengono recensiti su questo sito... ed è quindi davvero difficile poter offire una recensione completa, esauriente ed obbiettiva. Mi fermo perciò a questo punto... ma se avete voglia di uscire dai soliti schemi musicali, questo "The Sauce" può essere un'ottimo passatempo.
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