XCARNATION: GROUNDED
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15/09/2005Un disco strano questo "Grounded", album nato dalla mente del polistrumentista turco Cenk Eroglu: le dieci tracce di questo disco realizzato sotto il moniker Xcarnation risultano infatti incredibilmente varie dal punto di vista stilistico. Cenk è riuscito infatti a riunire, in un unico album, la musica occidentale e quella tradizionale turca creando un'amalgama strana e dal sicuro effetto sull'ascoltatore. Sembra che Eroglu si sia divertito a sfidare il pubblico proponendo suoni coraggiosi ma al contempo giocando anche con sonorità molto di moda: l'esempio è l'opener "Personal Antichrist", song dalla drum machine settata in versione disco music, che cattura e coinvolge al primo ascolto. La successiva "Everlasting" ha invece un feeling più oscuro che poi sfocia in un ritornello che ricorda molto certe produzioni U.S.A. in campo pop/rock. Il piano fa da apertura alla ballad "Without You", che ricorda molto da vicino le sonorità di "Icon", l'album di Wetton e Downes (sempre edito dalla nostrana Frontiers): a mio avviso una delle tracce più belle per delicatezza e sentimento infusi nel songwriting. Più ritmata e movimentata risulta la seguente "Desperately Sad", mentre i primi esempi di interazione fra musica occidentale e ritmi turchi si hanno con "Reason To Believe": la traccia si apre con sonorità orientali e continua come una pop/rock song dall'animo ottantiano riadattato ai giorni nostri. Altra canzone interessante e spiazzante è "Coma White", che sembra uscita dirretamente da un album dark wave ottantiano: ben realizzata e dal ritmo ipnotico, con una voce sussurrata molto inquietante... Chiudono il disco la strana prog song "Willing To Wait" e "Pictures", anche lei progressiva e alienata: l'album rimane fino all'ultimo sospeso fra suoni orientali e incursioni di voci effettate cariche di oscurità, per poi chiudersi con voce e chitarra acustica alla David Bowie in "Ziggy Stardust". In definitiva un disco strano e diverso dal solito, che secondo me farà felici gli ascoltatori a 360 gradi: provate a dargli una chance, non ve ne pentirete!
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