WITH THE END IN MIND: Tides Of Fire
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03/06/2020La Cascadia, oltre ad essere teatro di istanze ecologiste e civili che la differenziano dal resto degli stati a cui politicamente appartiene, ha anche un movimento indipendentista/autonomista di un certo seguito. Questa premessa ben di associa al genere proposto: a partire dal black metal norvegese, nato ormai quasi trent'anni fa, il genere ha spesso trovato terreno fertile nella periferia geografica, sociale e culturale, portatore di una orgogliosa alterità rispetto alla società canonica, dominante, "normale". Concittadini dei piu noti Wolves In The Throne Room, ne condividono anche diversi aspetti della proposta musicale, deliziandoci con un black metal atmosferico, post- per alcuni versi, che alterna momenti piu placidi a terrificanti sfuriate. Il sound da sempre una sensazione di grande cura, di una raffinata complessità sia nei momenti piu pacati che in quelli piu tirati. Una menzione particolare meritano le percussioni, di cui sono responsabili piu elementi, donandogli una notevole varietà, e le vocals, laceranti e disperate come poche altre. Le tematiche sono trasparenti, risulta ben chiaro l'atteggiamento antagonista dei nostri nei confronti della società contemporanea. La prima e la terza traccia sono pezzi tipici per il genere, mentre la seconda risulta essere una sorta di litania parlata, ancor più chiara, quindi, dal punto di vista testuale e degli intenti: il dio appeso all'albero al centro del mondo parlò e disse: "....voi adorerete un dio che muore su un albero fasullo, sull'effige morta di un albero, fatta di legno morto. E il vostro numero sarà grande e le vostre vite piccole". Un lavoro notevole da molti punti di vista.
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