WHITE SKULL: THE RING OF THE ANCIENT - PRELISTENING
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22/06/2006Gli White Skull si stanno preparando al ritorno con il loro nuovo disco, di cui ci hanno dato un assaggio. Tre pezzi, magari un po' poco sotto certi punti di vista per esprimere un giudizio, ma in questo caso saltano subito all'occhio (o meglio all'orecchio) alcune novità, alcuni cambiamenti degni di nota. Primo: potenza. A giudicare da quest'anteprima, abbiamo a che fare con un disco estremamente potente ed aggressivo, almeno rispetto all'ultimo "The XIII Skull". Siamo sempre meno sul Power e sempre più sull'Heavy, abbiamo a che fare con sonorità che rispettano sicuramente certi cliché di prevedibilità, ma che si discostano brutalmente per certi aspetti da quelle che sono le strutture "prefabbricate" del Power teutonico. Un po' come è stato, negli anni, per i Grave Digger (lo so, non fanno proprio lo stesso genere, ma è da sempre il gruppo cui più mi viene spontaneo accostarli), rimangono evidenti le radici Power del gruppo, ma la musica "finale" è sempre più caratterizzata da suoni più duri ed aggressivi. Secondo: naturalezza. Meno artifici, costruzioni estremamente lineari e dirette, una musica coinvolgente che fa venir voglia di alzare i volumi oltre i limiti consentiti dall'umana decenza. E questo, sicuramente, di recente era mancato. Terzo: semplicità. Le linee melodiche sono estremamente intuitive, dando l'impressione (si pensi al bridge di "Guardians") che sia stao più divertimento e meno lavoro rispetto al disco precedente. Eviterò un discorso "track by track", che sarebbe fuori luogo per un'anteprima di tre brani. Inoltre, non nascondo che voglio tenermi qualche sorpresa per quando uscirà il disco vero e proprio. Unico suggerimento: tenete d'occhio la stampa, i bancali dei negozi, il sito internet della band, quello che volete. Ma non perdetevi l'uscita ufficiale: questo è da sentire.
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