WALL OF THE EYELESS: WIMFOLSFESTTA
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12/07/2013Davvero interessante questo Ep autoprodotto da un duo che sta già facendo parlare di sè. Dietro i Wall Of The Eyeless si nascondono due musicisti, uno russo, l'altro svedese, che hanno messo su un bel progetto di progressive metal estremo con forti elementi atmosferici a là Alcest e Agalloch, con tutte le conseguenti caratteristiche musicali che potete immaginare, atmosfera malinconica, passaggi blackish, e una gelida atmosfera nordica, arricchita da passaggi strumentali a là Opeth. Si comincia con la lunghissima "Flicker" coi suoi riff nebulosi, i rallentamenti dal sapore doom, la negatività dissonante blackish, la malinconia delle voci pulite. L'attacco black di "The Longest Winter" non rende giustizia alle ottime idee che vengono fuori dal pezzo, a partire dagli ottimi riff, tutt'altro che scontati. Strana la successiva "Repulsion Fever", quadrata e lenta, ma con un eclettismo post-rock, testimoniato anche dalla geniale "disturbatura" della parte acustica. E questi erano gli highlights. Di momenti bassi a dire il vero non ce ne sono, bisogna davvero ammettere che questi due ragazzi la stoffa ce l'hanno tutta e non possiamo che aspettarci il meglio, a patto che qualcuno li noti e investi su di loro, come ci auguriamo con tutto il cuore.
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