SEVENTH STATION : Heal the Unhealed
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08/02/2023Album poliedrico questo degli sloveni Seventh Station, progressive il loro dai caleidoscopici colori, in grado di muoversi su atmosfere che oseremmo dire anche esotiche, il tutto condito con tecnica sopraffina. Per genialità e dinamicità la band ci ricorda i Thought Industry, una frequenza di espressioni e capacità di rendere talvolta tribale il disco che pesca da ispirazioni diverse che convergono in un unico maestoso disco. Ambientazioni sognanti e poi graffianti accelerazioni si susseguono cerebralmente nel disco. Non c’è nulla di prevedibile, nulla di preconfezionato o plasticoso, espressività che si fregia anche di momenti di romanticismo, in una vera e propria montagna russa di sentimenti. 'Heal the Unhealed' è perla della discografia mondiale, non solo del progressive, ma della musica a 360 gradi. Al di là del tecnicismo, c’è l’innata capacità di trasmettere qualcosa, follia e poi contemplazione che si intrecciano, genialmente: sospiro di creatura errante, sfuggente e poi capace di ficcarsi nel cuore dell’ascoltatore. Caparbietà, improvvisazione e poi sfumature di colori, tutto in un lavoro che vi consigliamo e che ci regala un fremito sin dai primi ascolti. Ad ogni approccio però scoprirete sempre nuovi elementi, così da innamorarvi perdutamente di questo sghembo artista errante. Il tempo donerà la perfezione ad un album che è pietra miliare della musica.
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