VULVATHRONE: BUKKAKE
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31/12/2007L'intento dei Vulvathrone, band slovena di recente formazione (2004), non è sicuramente quello di rivoluzionare il mondo della musica estrema (anche se ce ne sarebbe bisogno), sia il loro brutal\grind che le tematiche trattate sono infatti l'ennesima ripetizione di quanto già vomitato più o meno bene centinaia di volte in passato. Certo è che il buon bilanciamento tra "sveltine" grind e groove brutal death (vedi "The Allure Of Domination" e "Plastered With Semen") unito a una certa varietà nel riffing, riscono ad imprimere a "Bukkake" un tiro niente male, tanto che i 23 minuti che lo compongono viaggiano lisci senza troppe asperità. Un album che si inserisce perfettamente nella nicchia che i i Vulvathrone hanno voluto ritagliarsi, ovviamente chi non si accontenta dei vecchi Gut, dei Mucupurulent o dei Lividity (giusto per citarne tre) andrà sicuramente a nozze con l'ennesima band che suona benino e si getta nel porno con ironia, gli altri passino oltre senza guardarsi indietro.
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