RAGING SPEEDHORN: BEFORE THE SEA WAS BUILT
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09/09/2007I Raging Speedhorn che fanno metalcore? Avete letto bene; certo non stiamo parlando del metalcore dei Killswitch Engage o degli Atreyu, ma la sterzata stilistica che presenta questo nuovo album (da me molto atteso) credo sia innegabile. E d’altronde forse è meglio così, piuttosto che rinchiudersi nella gabbia stantia che rischiava di diventare lo sludge core dei dischi precedenti. O forse come malignerà qualcuno, ‘si sono venduti’, ma a me francamente questo interessa pochissimo alla luce della qualità strabiliante di “Before The Sea Was Built”. Il platter degli inglesi mescola con abilità suggestioni melodiche e noise-core di scuola Ferret (sapete già di cosa parlo; Poison The Well, Misery Signals eccetera), e lo fa con una naturalezza che fa pensare ben poco alla ‘commercializzazione’ di cui sopra. “Before The Sea Was Built” è un emozionante (ecco, ci sono pure l’emo e lo screamo, tiè) giostra di metalcore moderno, anche se di non facilissima assimilazione. Ma le melodie di “Dignity Stripper” o “Who Will Guard The Guards” si dimenticano difficilmente, e lo stesso vale per le mazzate della title track, di “Mishima” o di “Too Drunk To Give A Fuck”. Ancora una volta. Un gioiello.
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