VIOLENT STORM: STORM WARNING
data
22/06/2007I Violent Storm sono la nuova creatura di Mike Cervino, ex bassista di Blackmore’s Night e Ynqwie Malmsteen, e la loro proposta musicale è dedita ad un Heavy classico arricchito dalle influenze più disparate come il Power e il Thrash. A dare manforte al buon Mike troviamo dietro al microfono Matt Reardon, singer non eccelso ma che ricopre al meglio il suo ruolo in questo “Storm Warning”, ed una serie di prestigiosi nomi che si alternano dietro alle chitarre come KK Downing (Judas Priest), Yngwie Malmsteen e Roy Z (produttore di band come Bruce Dickinson, Halford e Judas Priest). Dietro alle pelli troviamo Mike Sorrentino il quale però ricopre questo ruolo in solo tre brani del disco, i rimanenti sono infatti affidati ad una…drum machine, la quale oltre a non mascherarsi troppo bene con la scena risulta molto fastidiosa in brani più cadenzati come “Pain”, dalle tinte Industrial, e la canticchiabile “Alimentary Fable”. Tra i brani di punta troviamo l’opener “War No More”, dove il lavoro del basso di Cervino e delle chitarre di KK Downing è superlativo, e le successive “Fire In The Unknown”, brano up-tempo tutto per le fiammeggianti dita di Malmsteen, e l’aggressiva “Deceiver”. Tra alti e bassi e con l’atmosfera visibilmente segnata dall’assenza di un drumming “vivo” si arriva agli ultimi due brani del platter, finalmente di spessore, come la Power-oriented “Empty Hope” e la cover dei Blackmore’s Night “Storm”, dove le qualità del singer finalmente vengono fuori. Un buon esordio per i Violent Storm fatto di canzoni dalle tinte diverse e varie che risultano spesso interessanti. E’ un vero peccato però trovarsi di fronte alla scelta di utilizzare una drum machine che, oltre a rovinare il buon lavoro di produzione, abbassa decisamente il livello qualitativo dell’album. Una band che in sede live deve riservare belle soddisfazioni, ma che se vuole dei successi discografici non può utilizzare questi mezzucci.
Commenti