ATHORN: Phobia
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12/09/2010Un esordio esplosivo quello dei tedeschi Athorn. Forti di un’ottima produzione che esalta la loro proposta, e che incorpora le sonorità alla Nevermore con l’US power degli Iced Earth, l’album si avvale di pregevoli solos mentre le growl e le (poche) clean vocals puntano alla melodia. Attraverso le dieci tracce i cinque crucchi macinano ritmi forsennati e poco concedono a momenti più rilassati e riflessivi (la title track pare fornirne, ma è poco più di un leggero mood), quindi l’ascoltatore dall’animo più sensibile ben sappia che muro sonoro gli si parerà dinanzi per cinquanta minuti. Non vi distraete all'ultimo: "Schizophrenia" da sola racchiude tutte le stratificazioni sonore presenti nel platter. Se vi convince l'ending track è superfluo descrivervi cosa troverete nel restante minutaggio. Esordire con un prodotto così moderno, ma non dimentico della tradizione power/trash nella quale affonda le sue radici, farà la gioia di quelli che amano la musica speziata, non scontata e che apporta qualcosa invece di ripetersi stancamente.
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