VII GATES: FIRE, WALK WITH ME
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06/08/2004Dopo tre demo gli svedesi VII Gates escono con il loro debut album per Sound Riot, “Fire Walk With Me”, e sfornano un lavoretto niente male, se si considera che la mancanza di originalità sembra essere la loro bandiera. Infatti ascoltare quest’album dà un po’ l’impressione di aver messo in un frullatore un po’ di Iron Maiden, Judas Priest, Blackmore, anche un po’ di Def Leppard e un po’ chiunque abbia fatto la storia dell’Heavy e del Classic. Il risultato? L’album è incisivo, coinvolgente, scherzoso a tratti, è un album di gente che ha voglia di suonare e divertirsi, e tanto basta. O meglio, non basta, ma già poco non è. Oltre a ciò, comunque, si inseriscono nell’elenco di attributi una tecnica molto buona, un miraggio che rende onore ad ogni membro, ed una lista di special guest del calibro di Kee Marcello (Europe), Chris Ammott (Arch Enemy, Armageddon), Tommy Denander (Radioactive), Janne Stark (Locomotive Breath) e Stefan Ingelstrand ed Apollo (Time Requiem). Aggiungiamo che il tastierista, che in questi generi deve spesso rispolverare il cartello da vecchio West “Non sparate sul pianista”, può comodamente dare le spalle al pubblico: il suo lavoro l’ha fatto un gran bene, senza esagerazioni né botte di capo, mai troppo invadente, mai troppo pesante. Il songwriting, come detto, non è il massimo dell’originalità, ma è di buon livello e ben svolto, con delle punte di coinvolgimento davvero degne di nota.
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