VAINS OF JENNA: Reverse Tripped
data
08/04/2011Giunti al terzo disco, proporne uno di cover è quanto mai bizzarro, se poi consideriamo che l'età media dei ragazzi è molto bassa e la set list è incentrata molto su brani celebri alla fine degli anni '60 e inizio '70, la cosa fa incuriosire. Se poi valutiamo che la band non eccelle di certo per spiccata originalità, la cosa si fa veramente bizzarra. "Smoke On The Water" tramutata in blues mid tempo è paradossale, almeno ci hanno provato, però certi pezzi andrebbero lasciati in pace. "Get Back" è invece spiccicata all'originale, fin troppo quindi senza senso. Si continua così con una molle "Blowing In The Wind", oppure una "Goodbye Yellow Brick Road" dove Sir Elton John sarà moderatamente incazzato all'ascolto, mentre "Wish You Were Here" sa molto di quattro amici, parco e spinello. In pratica è tutto così, flaccido, senza la cattiveria che aveva caratterizzato gli altri lavori della band, che senso ha riproporre brani storici nella loro versione originale senza averne però l'estro e la classe degli artisti originali? In un disco di cover si apporta il proprio marchio, se non lo ci si ha si cerca di stravolgere i pezzi, renderli interessanti, qui non c'è nulla di tutto ciò. Non si salva nulla.
Commenti