WOLFCHANT: DETERMINED DAMNATION
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17/04/2009I Wolfchant continuano per la loro strada in barba ad ogni tipo di tendenza, e sfornano il terzo disco in studio in linea con i precedenti. Disco fondamentalmente epico questo "Determined Damnation", ma che non rispetta nessun canone preciso vista l'assoluta libertà con cui la band tedesca svaria dal pagan all'heavy classico, al death melodico, a passaggi acustici, vivendo di melodia diffusa e di un caratteristico tiro sinistro sostenuto, essenzialmente, dallo screaming lercio e tenebroso di Lokhi che giustifica anche tutto il lavoro di contorno che sta alla base del lavoro - dare un'occhiata alla copertina per intenderci. Forse eccessivo in fatto di durata, anche perché non tutti i quattordici brani figurano meritevoli di pubblicazione, l'album ha il suo lato forte nell'interpretazione dei brani. Non mera esecuzione, ma dotati di una teatralità di fondo che stimola anche l'immaginazione. Evocativo, quindi, ed anche abbastanza longevo. Pregio non del tutto comune visto che i clichè sono fin troppo rispettati, ed all'orizzonte non si intravedono spiragli di originalità. Ma la personalità c'è, così come anche una maturazione ormai formatasi pienamente. Virtù che sommate ad un discreto songwriting fanno dei Wolfchant una band che merita rispetto ed una possibilità ulteriore da parte di chi non riesce a fare a meno dell'heavy che ha radici ben salde negli indimenticabili anni '80.
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