TYPE O NEGATIVE: DEAD AGAIN
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08/03/2007No, non sono mai stato un vero e proprio fan dei Type O Negative da Brooklyn (NY), li ho sempre considerati alla stregua di un gruppo abbastanza derivativo di difficile catalogazione all'interno di un panorama metal sempre così mutevole e multiforme. Il precedente 'Life Is Killing Me' (2003 e ultimo album con la Roadrunner) non mi aveva entusiasmato per niente, con tutte quelle lagne e pieno zeppo di lamenti e parti decadenti... Così non posso certamente dire che aspettavo questo nuovo e 7° album in studio con grande trepidazione. Tuttavia il passaggio da Roadrunner a SPV aveva fatto ben sperare in una certa sterzata stilistica verso un sound più roccioso abbandonando le divagazioni modaiole fino a quel momento altamente e generosamente inserite or ora in tutti gli album. Fortunatamente in questo caso ci ho visto bene, e 'Dead Again' è un ottimo album, per vari motivi. Primo fra tutti, come già accennato il sound ora è più roccioso e letteralmente metal nel senso più stretto del termine: le influenze dei Black Sabbath si sono moltiplicate, così come certi passaggi vero l'hardcore made in NYC, il tutto senza tradire il mood e atmosfere tipiche di questo gruppo, contraddistintosi ormai per una massiccia dose di black humour nei testi e nello spirito proprio (notare "The Prophits Of Doom" e "Halloween In Heaven"), e per un sound di chitarra riconoscibilissimo fra mille, bassissimo e compresso. Secondariamente lo stesso Peter Steele, vero leader carismatico del gruppo, mi è sembrato maggiormente ispirato sia in fase di elaborazione dei testi delle canzoni, sia proprio nella sua esecuzione tecncia, dato che in 'Dead Again' posiamo trovare varie divagazioni sull'utilizzo comune della voce, tutte molto azzeccate per la verità. Terzo, e direttamente collegato al punto precedente, l'album intero ne risente positivamente e perciò per tutta l'ora e un quarto di durata ci tiene compagnia con dieci canzoni di impatto, ciascuna con un suo mondo all'interno, ciascuna differente da tutte le altre del lotto e ciascuna ispiratissima. L'artwork del disco non abbandona nemmeno questa volta il trittico verde/bianco/nero che ormai regola tutta la produzione grafico-visiva (sito, copertine, foto promozionali) del gruppo da qualche anno ormai e la registrazione è ad hoc. Un ottimo prodotto per tutti gli appassionati di queste sonorità, che siate già fans dei Type O Negative o che ne siate assolutamente digiuni, fa lo stesso.
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