TORTURE KILLER: Phobia
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12/06/2013Visti gli alti e bassi della loro carriera a cominciare dagli esordi, i finnici hanno ben pensato di rivolgersi ad un signor vocalist come Chris Barnes per risollevare un po' le sorti della band. E infatti 'Swarm!' è un bell'album, con quel groove che gli altri dischi non riescono ad esprimere al meglio. Eppure, come si può facilmente notare, il loro sound verte principalmente su quello. Da una parte a ripensarci non è anche un po' avvilente essere ricordati perché tra le proprie file c'è stato Chris? In più quest'anno ritorna in veste di guest e inaspettatamente, il brano non è neanche il più violento del lotto. Coraggiosi questi Torture Killer, perseverare e avere coraggio in ambiente che sembra ormai non essere più così fertile. Un po' come i loro padri, i Six Feet Under, ormai capaci di rimanere in vita soltanto grazie all'impatto storico che permea attorno al loro nome (e forse un paio di dischi della loro carriera). Come la band di Barnes & Co. anche il quintetto proveniente da Turku lascia spazio pochissime volte a episodi di pura violenza come in "The Book Of Dying World", anche se col passare dei minuti il ritmo ritorna a ricalcare i tempi già scanditi dalle precedenti tracce. E' un album che ha i suoi ottimi spunti, pochi purtroppo, ma anche i suoi punti deboli, uno fra tanti gli innumerevoli momenti morti che impoveriscono l'album.
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