EN DECLIN : A Possible Human Drift Scenario
data
20/09/2019Gli En Declin tornano dopo ben dieci anni di silenzio con il loro terzo album (sempre per la My Kingdom Music), e lo fanno mantenendo le coordinate musicali che li contraddistinguono fin degli esordi, spaziando tra il sound degli ultimi Anathema e Katatonia fino ad arrivare ai nostrani Klimt 1918 e Nosound. Posso tranquillamente dire che 'A Possible Human Drift Scenario' si piazza sul podio delle migliori uscite dell'anno in questo genere che, stranamente, a Roma ha sempre trovato terreno fertilissimo. L'album è semplicemente bello, ben suonato ed arrangiato, e nonostante le atmosfere cupe e rarefatte, non annoia mai. Quasi 50 minuti di musica emozionante ed emozionale, melodica, fluida e con delicate venature progressive. Un lavoro che ti trasporta dolcemente, senza strattoni o imprevedibili cambi di direzione. Non saprei scegliere il brano più bello, è un disco che va ascoltato nella sua interezza e nella sua logica, dalla opener "It's Time To Give It The Boot" fino alla conclusiva "Social Legal Limbo". Non è casuale la mia scelta di escludere da questo percorso la cover di "Another Day In Paradise" di Phil Collins che, pur essendo riarrangiata in maniera interessante, alle mie orecchie risulta una trascurabile bonus track. Concludo con la certezza di avere tra le mani un album che meriterebbe un successo internazionale, e con la speranza di non dover aspettare altri dieci anni per il prossimo lavoro della band capitolina.
Commenti