THISGUST: BURNING IN WATER DROWNING IN FLAMES
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12/09/2006Primo full lenght album per i livornesi Thisgust, che tornano a farsi vivi dopo il demo omonimo di qualche anno fa. Ricordo che già allora il quartetto toscano mi convinse, grazie ad una proposta vivace ed energica che sono felice di ritrovare anche in questo “Burning In Water Drowning In Flames”, un dieci tracce davvero ben confezionato, che ha tutte le carte in regola per non passare inosservato. È un metalcore dal sicuro impatto e ricco di groove quello presentato dai Thisgust, capace di andare a bersaglio sia nei midtempo più cadenzati e roboanti (“My Profit”) che nei passaggi più tirati, quelli, per intenderci, votati all’hardcore più furioso (“Suicidal Side Of Love”). Merito senza dubbio di un songwriting maturo e personale, per cui non si fa certo fatica a perdonare qualche situazione non troppo convincente, vuoi per prolissità, vuoi perché l’insistere troppo su rallentamenti e atmosfere plumbee e distorte gioca spesso a sfavore dell’immediatezza: “When All Is Extremely Normal” sarebbe un brano perfetto se durasse la metà… Per il resto, c’è di che essere contenti, soprattutto se andiamo a considerare il valore di pezzi come la monolitica “De Rerum Chaos” o la conclusiva sconvolgente “Violated”, ottimi esempi delle capacità compositive ed esecutive di Gabri (singer versatile) e soci. Insomma, se siete fan di Machine Head, Pantera, Slayer e affini, dovreste segnarvi da qualche parte il nome Thisgust; se invece pensate che ormai il metalcore abbia detto tutto quello che aveva da dire, non saranno certo questi quattro ragazzi a farvi cambiare idea.
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